Allora.
Se Abakos dice che il carbonio trasmette meno vibrazioni dell' alluminio in quanto ci ha fatto delle reali prove di laboratorio (sulla carlinga di un aereo) non posso fare alrto che crederci.
Se tu dici che la bici in carbonio è più rigida di quella in alluminio, non posso (ancora) far altro che crederci.
Il <fatto> che aggiusta le due esperienze (apparentemente) contrastanti è che nella bici (in carbonio), nonostante il carbonio abbia carichi di rottura molto simili a quelli dell' alluminio e/o acciaio, sotto certi diametri e sotto certi spessori NON puoi andare (causa instabilità) ed ecco che vengono spessori <importanti> (anche se il tutto rimane leggerissimo) ed ecco che trasmette "troppe" vibrazioni.
Una trave incastrata caricata di punta oltre il suo carico critico (che dipende dalle dimensioni geometriche e dal materiale di cui è fatta) si piega (e poi si rompe/si spezza) non perché ha ceduto strutturalmente ma perché si è instabilizzata.
Ecco perché se una trave è incastrata e la carichi di punta, devi stare con un carico massimo molto inferiore al suo carico di rottura.
Pensa ad un' antenna molto alta (100 m o più), potresti incastrarla nel terreno e basta, alla prima raffica di vento questa ti si piega e poi ti si schianta/crolla, inizia ad oscillare perché diventa instabile. Ecco perché i tralicci sopra una certa altezza vengono controventati con i tiranti, perché così facendo gli si aumenta molto il carico critico (di carico di punta e/o a flessione).
Quando in pizzeria con le mani schiacci la lattina di alluminio della bibita, non hai la forza di Hulk per schiantare l' alluminio della lattina, il fatto che tu riesca a schiacciare la lattina è perché instabilizzi la (sottile) lamiera, quindi la fai piegare, quindi alla fine la rompi perché l' hai piegata troppo. Un cubetto di alluminio di 3x3x3 cm corca (=cor caxxo) che lo schianti, non sei mica una pressa da 100 t, eppure è fatto dello stesso materiale della lattina, che schiacci facilmente (=torci: cilindro a pareti sottili ha una carico critico di punta modesto instabilizzandosi per torsione).
La bici in carbonio trasmette "troppe" vibrazioni perché non potendo andare sotto certi diametri e sotto certi spessori (altrimenti sarebbe instabile), devi fare il tubo spesso, il tubo spesso ti trasmette "tutto quanto" e a te, come <umano>, causa disagio/fastidio.
In aggiunta, alcune parti della bici (come delle moto) in carbonio sei <costretto> a farle <spesse> poiché alla fine, 'sto carbonio lo devi fissare tramite bulloni/viti ad altre parti in acciaio (il mozzo per esempio) e quindi la rondella di acciaio, per non rompere le fibre superficiali del carbonio, deve incidere su una certa area per distribuire il più uniformemente le forze (e non rovinare superficialmente la struttura un carbonio).
Alla fine, il carbonio "omogeneo" non esiste (a differenza di aluminio e acciaio), ciò che usi sono fogli di tessuto di carbonio che per stare in <sede> anneghi nella resina bicomponente: non puoi pensare di stringere un bullone tramite una rondella "molto sottile" una struttura in carbonio perché l' acciaio del bullone e/o rondella andrebbe a rovinare superficialmente la resina.