Avete raccontato tutti delle bellissime storie. E' inutile dire che mi avete toccato nel profondo!

Capisco perfettamente perchè non possiate accettare la vespafrull.
Come ho già detto più volte le mie erano provocazioni. La vespa è uno stile di vita, io stesso che sono nato nell'epoca del variatore l'ho rinnegato!

La mia storia è diversa..... come dicevo, sono nato nell'epoca del variatore e a memoria mia nessuno dalle mie parti girava più in vespa (soltanto gli zingari).
Sin da piccolo ho avuto la passione per le vespa, e ho mosso i primi passi su quella elettrica. La prima vespa vera che ho visto, o che ricordo, era buttata al lato di un viottolo che conduceva alla mia casetta in campagna, non immaginate la gioia che provai nel pensare di appropriarmi di quel mezzo che, quello che credevo fosse un mio vicino, aveva abbandonato! L'idillio durò finchè scoprii che la vespa non era del vicino, ma rubata....così persi la prima occasione di avere una vespa a solo 11 anni. Da allora recuperai un boxer ed un califfone più (che ancora ho) con cui incomincia la pratica di guida e di elaborazione. Giunto a 14 anni riuscii a convincere mio nonno, che convinse mio padre a comprarmi il motorino, naturlamente sapevo che mi sarebbe costato la schiavitù (motorino = tutte le commissioni senza fiatare)! In mancanza di vespe, proprio per non avere un plasticone, comprai una gilera eaglet usata e leggeremnte modificata. La "moto" mi diede delle vere soddisfazioni mi sentivo un giovane centauro ed ero contento di surclassare tutti i mie amici con i loro scooter. Ma tutte le cose belle sono destinate a finire, la piccola eaglet dopo anni di onorata carriera e dopo avermi portato praticamente ovunque (insieme al mio amico con il morini zz) dovette essere accantonata perchè mio fratello minore aveva raggiunto i 14 anni e non poteva guidare quel catorcio (come lo definiva mia madre)! Pe fortuna riuscii a salvarla dalla demolizione relegandola alla casa in campagna, fino a quando mio padre, a mia insaputa, la regalò ad un idraulico che venne a fare dei lavori!
Così fui costretto ad usare il primo plasticone un yamha aerox 50, correva come una bestia, per fortuna dopo breve tempo presi la patente e abbandonai definivamente il plasticone. La mia prima vespa l'ho coprata pochi anni dopo, è stato un px 150 e dell82! Finalmente avevo una vera vespa! Da allora appena ho qualche soldino e soprattutto trovo una buona occasione la compro. Sono gelosissimo del mio gioiellino e non permetto a nessuno di guidarlo, compreso il mio fratello minore (con lui uso la scusa che senza patente A non si può! Speriamo che non gli venga in mente di prendersela).

Come voi ho un sogno, anzi 2:
Uno vespistico: avere nella mia piccola e modestissima collezzione la farobasso a bacchetta
Uno automobilistico : ricomprare il maggiolone cabrio che aveva mio padre da giovane e che mio zio vendette, ora si trova in un museo dell'auto di un paese vicino al mio, ma credo che come ogni sogno svanisce con il giorno anche il mio sia destinato a finire!