Su di una Vespa non mia, in attesa di sostiruire il bloccasterzo di serie, ho realizzato un bloccasterzo a catena "non invasivo", nel senso che non c'è da forare nulla.
Sotto lo sterzo ho sostituito uno dei bulloni che reggono la piastra porta specchietto (porta parabrezza e specchietto per la precisione) con un bullone con testa ad occhiello. Poi ho fissato una catena tramite un bullone lungo e rondella larga ad una delle sedi filettate che fissano la sella al telaio. La catena l'ho tagliata un pochino più corta della distanza tra il punto di ancoraggio sotto la sella e il punto dell'occhiello al manubrio con questo in posizione girato tutto a sinistra. La distanza che rimane fra l'ultimo anello della catena e l'occhiello viene colmata da un robusto lucchetto. Quando non è in uso la catena, debitamente rivestita in gomma, la fisso al gancio portaborse. E' lo stesso principio dei bloccasterzo di uso comune in Spagna solo che costa molto meno (lucchetto, 1 bullone a occhiello, 1 bullone a testa esagonale e un pezzo di catena). In particolare io avevo già tutto di recupero, lucchetto compreso.
Ovviamente con una potente tronchese si taglia qualsiasi catena, però come deterrente per il ladruncolo che ruba spaccando il bloccasterzo originale a calci è sufficiente.