Giorgio Bettinelli è partito per l'ultimo viaggio fatale da oltre un anno ma è più vivo che mai nel ricordo di quanti hanno apprezzato l'uomo, lo scrittore, il viaggiatore. Questo è il trailer di un documentario biografico sulla vita di Giorgio. Per ora esiste solo questo trailer, ma dietro questi pochi minuti di fotogrammi c'è tutto l'entusiasmo del suo ideatore, regista e sceneggiatore, Massimo Piovesan, che con la diffusione di questo trailer cerca visibilità e attenzione per trovare sostegno e portare a termine questa produzione. Un progetto ambizioso e sentito che vi chiedo di condividere e diffondere.
Freedom - trailer eng on Vimeo
Soggetto:
Dopo aver letto i libri di Giorgio Bettinelli, decido di partire in Vespa sulle sue tracce cercando di ricomporre i pezzi della vita di un viaggiatore con la "v" maiuscola, sparpagliati lungo la linea dell'equatore.
Distanze indeterminabili dividono lo stereotipo del kerouachiano personaggio interpretato da Giorgio nei sui libri di viaggio dal poliedrico artista (è stato cantautore, attore e scrittore). In preda alla smania di conoscenza, copre chilometri su chilometri per ritrovarsi, alla fine, sulle rive del Mekong a tirare le somme di una vita spesa evocando il mito del più famoso viaggiatore omerico.
Sinossi:
Chiedo in prestito una vespa e vado a Crema, città natia di Giorgio Bettinelli, per incontrarmi con il fratello Luciano. Apprendo lo spessore umano di Giorgio, la sua sensibilità letteraria che si manifesta fin dalla giovane età, le sue abilità istrioniche che lo avvicinano al palcoscenico e la sua passione per la musica che lo vede protagonista mancato di un'edizione del Festival di Sanremo.
Nella cantina umida ritrovo una collezione di articoli di giornale, bozze di romanzi mai pubblicati, foto di luoghi esotici. Tutti accuratamente raccolti in ordine cronologico dal padre di Giorgio. Non rimane che puntare con la vespa ad oriente, ripercorrendo parte dell'itinerario descritto nel suo primo libro "IN VESPA" , risalendo all'origine di quella psicosi di viaggio che ha contagiato anche i suoi lettori. Deviando per Bali, raggiungere il portone rosso di quella che lui amava definire "la bella casa su Mekong". E poi chissà...