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Discussione: Fasce elastiche consumate : quali i sintomi ?

  1. #1
    VRista Junior
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    Fasce elastiche consumate : quali i sintomi ?

    Secondo voi è possibile che le fasce consumate diano come sintomi (oltre alla perdita di compressione, di potenza ecc.) anche dei problemi alla fluidità del motore come se fosse "scarburato" ??

    Ciao e grazie !

  2. #2
    Staff VRista Platinum L'avatar di GustaV
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    Si, è possibile: se le fasce sono molto consumate possono causare scompensi nella dinamica dei fluidi, soprattutto nella fase di riempimento, con conseguente cattiva combustione ed addirittura salti di accensione.

  3. #3
    VRista Junior
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    Ciao GustaV,

    per "salti di accensione" intendi i vuoti ?

    Quindi, correggimi se sbaglio, ai bassi regimi gli scompensi sarebbero maggiori o meglio si sentirebbero di meno agli alti per via delle inerzie delle masse in movimento ?

  4. #4
    Staff VRista Platinum L'avatar di GustaV
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    I problemi di accensione possono essere di 2 nature differenti: problemi "chimici" della miscela aria/benzina che riempie la camera di scoppio oppure problemi elettrici.
    I problemi di miscelazione o carburazione che dir si voglia sono causati dal differente comportamento dei fluidi a seconda del regime di rotazione del motore: Il motore vespa ha una geometria fissa che non è ottimizzata per qualunque regime di rotazione. In generale quasi tutti i motori hanno geometrie fisse. Qualche motore ha dei dispositivi che modificano le geometrie (valvola allo scarico nei 2 tempi da competizione, variatore di fase nei 4 tempi, condotti di aspirazione a geometria variabile ecc.), in ogni caso il riempimento del cilindro non è mai ottimale: al momento dello scoccare della scintilla della candela non c'è una miscelazione aria benzina perfetta, di fatto ci sono numerose turbolenze, zone di bassa pressione, zone di alta pressione, zone con differenti concentrazioni di aria /benzina, insomma un gran casino che non rende ottimale la combustione.
    Questo gran casino della dinamica dei fluidi, insieme alla dissipazione ed alla lubrificazione, è l'incubo degli ingegneri che cercano di trovare la miglior soluzione per avere il miglior rendimento in un motore.
    Considera che in un motore 2 tempi le fasi si incrociano, quindi hai aspirazione di aria/benzina nuove contemporaneamente alla fase di scarico dei gas combusti, quindi immaginati quanto questa cosa possa rendere inefficiente la meccanica dei fluidi: parte della miscela di benzina esce dallo scarico e parte dei gas di scarico rimangono nel cilindro.
    In genere nei motori a 2 tempi la miglior combustione (ma non il miglior rendimento) si ha a giri medio-alti, mentre a regimi bassi la combustione non è ottimale.

    Mentre i problemi elettrici si manifestano a regimi elevati o bassissimi, ad esempio al minimo, a causa della scarsa tensione alla candela.

    Scusa la premessa logorroica, rispondo alla tua domanda:
    ai bassi regimi gli scompensi causati dalla carburazione sono maggiori, agli alti le cattive accensioni, oltre a quanto ho scritto, sono anche "tamponate" dalle masse in movimento, come hai giustamente notato tu.

    Bellissima la tua firma :D

  5. #5
    VRista Junior
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    Grazie per l'esauriente spiegazione ! La fame di sapere è tanta

    Approfitto ancora per chiederti (è questa te la sei cercata perchè me l'hai fatta venire in mente tu ) se esiste un metodo più o meno casalingo per verificare la bontà (non mi viene un termite tecnico) della corrente che arriva alla candela.

    Bellissima la tua firma
    sei anche tu un cultore di GNU/Linux ?

  6. #6
    Staff VRista Platinum L'avatar di GustaV
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    Citazione Originariamente Scritto da pintor
    Approfitto ancora per chiederti (è questa te la sei cercata perchè me l'hai fatta venire in mente tu ) se esiste un metodo più o meno casalingo per verificare la bontà (non mi viene un termite tecnico) della corrente che arriva alla candela.
    Si, il metodo è il seguente:
    chiudi il rubinetto della benzina e metti il contatto chiave come per accendere.
    smonti la candela e lasci il buco sulla testata (dove si avvita) aperto.
    lasci la candela attaccata alla pipetta, la tieni in mano dalla ceramica e la appoggi con il metallo del filetto alla testata della vespa.
    Chiedi a qualcuno di spedivellare sulla pedivella di accensione, in modo che tu possa controllare la scintilla della candela e valutarne la potenza.

    Mi raccomando: non toccare la vespa mentre fai questo lavoro, altrimenti vai a massa con tutto il corpo e tieni la candela dalla ceramica con un pezzettino di panno asciutto, in modo da isolare bene.

    Citazione Originariamente Scritto da pintor
    sei anche tu un cultore di GNU/Linux ?
    Si mi interessa, utilizzo sistemi Linux per diletto ma non sono affatto un esperto. Sono informatico di professione, ma ho una cultura tecnica molto verticale al settore in cui opero, le mie conoscenze non sono molto ampie.
    Vuol dire che ti disturberò se avrò bisogno riguardo Linux, ok?

  7. #7
    VRista Junior
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    Grazie e a risentirci

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