Che poi parliamoci chiaro, il problema non è la nazionalità dell'operaio che lavora. Il problema è che il sistema di qualità dell'industria asiatica è assolutamente non paragonabile con quello occidentale. Sono indietro anni luce in cultura di produzione.
Tuttavia, impiantando dei sistemi di produzione con regole e livelli di qualità occidentali, i prodotti sono paragonabili ai nostri. Anzi, i lavoratori asiatici sono molto meno indolenti dei nostri. Le mani ce le hanno anche loro, si ammalano di meno, lavorano di più e costano di meno. Ci vuole solo qualcuno che fornisca un buon progetto, dica loro come devono lavorare, monitori la produzione, prevenga le non conformità ed attui le manovre utili a correggerle.
Poi possiamo fare tutte le discussioni che vogliamo sullo sfruttamento, i sindacati, i diritti, il dumping ambientale eccetera, ma se parliamo di prodotti ciò che conta è il sistema industriale. Se il sistema è buono, non conta dove sta la fabbrica e la lingua che parlano gli operai.