avevo iniziato con l'diea di dargli in colore arancione, pero mio pa mi ha cambiato con la storia dell'ASI, ed avevo in mente il colore BLU MARINE!
Visto che sono un malato di testa e sono la persona + indecisa al mondo, mi sono inscritto a questo FAVOLOSO sito,ovviamente non solo per il colore; e mentre mi inscrivevo mi è saltato il matto del BIANCOSPINO (anche perche avevo gia visto molte 125 primavera con il BLU MARINE e non volevo averla uguale agli altri)
Fatto sta che + ci penso, + la mia vespetta starebbe da dio con quel colore.
PS:va bene lo stesso se faccio una fascia tricolore sulla parte sinistra?che lASI o la FMI me la passano o mi diranno di toglierla????
La striscia tricolore non sarà mai accettata in sede di iscrizione ad un registro storico (sempre che l'esaminatore non impazzisca).
Il principio estremamente semplice è che la Vespa deve essere come appena uscita dalla Piaggio, quindi o restaurata in modo impeccabile, oppure conservata molto bene.
Detto questo, non puoi verniciare la Vespa semplicemente con un colore Piaggio. Se gli esaminatori fanno il loro mestiere per bene, devono esigere che il colore della Vespa fosse uno di quelli previsti per quel modello in quell'anno.
Non ci hai ancora detto se la tua è una Primavera oppure una Primavera ET3. Nel secondo caso, il discorso Biancospino è piuttosto delicato ed andrebbe valutato con attenzione, tenendo conto dell'anno di produzione.
Se è una Primavera normale, invece, il biancospino è un colore tranquillamente impiegabile, usato dalla Piaggio stessa nell'arco di tutta la produzione del modello.
Grazie mille per la spiegazione.
Comunque la mia vespa è 125 primavera dell 1977.
Ho visto navigando in internet che mettono anche il colore MARRONE METALLIZZATO E IL VERDE VALLEOMBROSA in quei anni!è possibile oppure è un errore???sapete se ci sono altri colori appare il BIANCOSPINO, IL BLU MARINE E IL CHIARO DI LUNA???
UN ALTRO DUBBI SONO LE SCRITTE! MEGLIO METTERLE IN CORSIVO OPPURE QUELLE QUADRATE???![]()
per le scritte è semplice : la prima serie le ha in corsivo ed ha il fanale posteriore in metallo"zama" la seconda serie ha il fanale uguale all'et3 e le scritte classiche sia anteriore che al posteriore " dritte" se poi vogliamo fare le pulci tra la prima e la seconda serie cambiano anche le manopole e leggermente la griglia sopra al faro anteriore , comunque ad onor del vero oltre che marrone metallizzato" il famoso coca cola con sella bianca ecc" cè stato anche qualche esemplare giallo positano!comunque il colore piu' gettonato è stato sicuramente il biancospino!
Quindi sono 6 i colori!allora avevo ragione, comunque si possono riportare ancora sulle 125 primavera il marrone e il giallo????
+ chatto qua dentro e + vengo a conoscere cose nuove!!!!!
La mia è del 1977, spero che sia ancora la prima serie perche mi piacciono da morire le scritte in corsivo...lo spero veramente
Come vedere qui sotto ho trovato delle foto di vespa 125 primavera color VERDE VALLEOMBROSA!!!che ne dite???a me piace molto
Piano, ragazzi, facciamo un po' d'ordine...
Il marrone metallizzato riguarda gli anni 1974 e 1975, forse qualcosa anche nel 1976, ma non ne ho mai vista una.
Il biancospino sul Primavera è un gran classico, e nel 1977 è sicuramente fra i colori disponibili. Stesso dicasi per il chiarodiluna e per il blu marine, che arriva nel 1976.
Quindi biancospino, chiarodiluna e blu marine sono assolutamente pertinenti su una Primavera del 1977. E, proprio perchè questa è del 1977, va bene anche il verde vallombrosa, usato nell'arco di quell'anno anche su altre Vespe. E solo in quell'anno, si può dire, sul Primavera.
Marrone e giallo positano sono da escludere.
Non ti resta che scegliere fra i quattro colori sopra elencati.
La tua Vespa deve avere tassativamente:
- scritte orizzantali, tipo NON corsivo;
- fanale posteriore tipo ET3, quello più grande e senza la parte in fusione verniciata;
- leve a pallino piccolo;
- guarnizione clacson nera.
per la prima serie onestamente ero scettico sul giallo positano sino a che due anni fa mi è capitato di vederne una in una fiera , il propietario mi ha mostrato i documenti originali e la fattura di acquisto in cui era menzionato il colore! percui che vi devo dire :come al solito la piaggio su richiesta ( anche se non disponibile ufficialmente ha prodotto delle tinte ..) oppure in un ciclo di verniciatura per un modello "x" se finivano i telai mettevano in linea quello che c'era ! è bene specificare che se un mezzo deve essere iscritto fmi ( da fonte ufficiale "consultati due esaminatori" è vero che iscrivono con qualunque tinta piaggio pero' N.B: NO modello italiano con tinta per mercato estero! e viceversa"
A mio avviso non è tanto un discorso di colori "a richiesta", quanto piuttosto l'altra ipotesi, quella della causalità con cui, bene o male, capitavano esemplari verniciati con tinte usate in quantità su altri modelli.
Non parliamo comunque, per come la vedo io, di pochissimi esemplari. Per intenderci, io credo che di Primavera giallo positano ne abbiano prodotte svariate decine se non centinaia, chiaramente non tutte saranno arrivate ai nostri giorni.
Anni fa vidi una Primavera giallo positano a Novegro, conservata non benissimo ma sicuramente conservata. Poi, in tempi recenti, la dettagliata documentazione fotografica di Simonegsx, che ha un'altra Primavera, sempre gialla.
Più altre voci sul web. Insomma, per la Piaggio tanti colori non sono mai... esistiti (eclatante l'ormai famoso caso del Rosso Canyon sulla 200 Rally).
Questa politica, al di là del fatto che possa essere accettata e seguita da tutti gli esaminatori (spero proprio di no!), mi pare decisamente scorretta. Ritengo assurdo e clamoroso che, seguendo alla lettera quanto riferisci, un PX verniciato con la tinta di una bacchetta sia omologabile, mentre un PX verniciato col colore di una variante estera non lo sia. Perchè pur se entrambi sono 'errori storici', il primo è assolutamente folle, il secondo ha comunque più senso, e rispetta una minima pertinenza con modello in sè e col periodo storico.
Anche il discorso ufficialità lascia il tempo che trova... Perchè in Piaggio, forse per omissioni documentali che si perdono nello scorrere degli anni e dei modelli, spesso si "dimenticano" di colori che effettivamente sono stati impiegati. Ho recentemente restaurato un P125X del 1978, senzafrecce, e l'ho verniciato rosso lacca. Per la Piaggio quel colore era riservato a modelli esteri. In realtà, sia nella prova di Motociclismo che sulle pubblicità dell'epoca si vedono chiaramente dei senzafrecce 125 verniciati rosso Lacca. E non sono modelli esteri, perchè non presentano alcuna targhetta (come in uso sulla produzione per l'estero).