ciao ragazzi, come va?
qui in colombia direi tutto bene, nei prossimi giorni dovrei prendere la barchetta che mi riporta a panama, anche perche l idea di salpare da qui direttamente per cuba mi sa che non si puo realizzare…è periodo di uragani e attraversare l intero caribe può essere abbastanza pericoloso adesso… e cosi mi ritoccheranno le estenuanti attese alle frontiere dei Paesi del centro america…amen… una volta giunto in messico, dallo Yukatan prenderò la barchetta e andrò a visitare Castro. Detto questo, suggerisco se possibile a questo punto di iniziare una cosa un po’ più strutturata… perche tanto si sa, che se facciamo fare alle vari organizzazioni per mezzi storici le cose non cambiano, al massimo cercano il profitto direttamente e indirettamente per loro stesse.
Sarebbe da prendere le cose in mano seriamente come hanno fatto qui a Bogotà, con la campagna ‘el mi corazon late a dos tiempos’ (il mio cuore batte a due tempi). Anche qui in colombia hanno iniziato a rompere a chi ha un due tempi…si sa, è più facile attaccare i deboli che i grandi, magari nel mentre gettando un po di fumo negli occhi di chi è indotto a credere che la ragione di tutti i mali sia unicamente e univocamente legata a qualche motorino, e bla bla bla. Cercando di farla breve:
la campagna ‘el mi corazon late en dos tiempos’ cerca di raccogliere quanti piu vespisti e non sotto uno stesso tetto. Si sono stilate diverse idee, opinioni, ragioni e altro, poi raggruppate insieme per fare una specie di manifesto a difeso del nostro diritto di usare il mezzo che più ci aggrada, ovvero la Vespa. E da qui poi a seguire: pubblicità, midia, diffusione con volantinaggio, lettere e contro lettere, (magari usando gli appositi formulari che danno alle regioni e ai comuni), usare anche fb a altri siti per aggregare e diffondere (una cosa stupida: tra i miei amici in fb ci sono moltissimi vespisti colombiani, e la stragrande maggioranza di essi ha come immagine del profilo la immagine della campagna). Ovvio, stupido dire che così le cose cambieranno di sicuro, ma almeno lottiamo. Io gli anni passati per quello che potevo ho lottato, mi sono fatto le mie manifestazioni davanti al Pirelli con gli altri motociclisti. Se sia servito a tanto o a poco, non so, ma sinceramente non mi interessa. So che io ci ho provato, so che io ci ho creduto e ci crederò, che il mio io l ‘ho fatto, e per quanto possibile continuerò… continuerò a cercare di far valere le mie ragioni sempre. Ovvio, circolare fregandosene è più facile. Però circolare combattendo è meglio, fosse solo che magari davvero le cose possano migliorare. Ci sono diversi motociclisti che sono accumunati in italia da questa campagna. Uniamoci anche noi vespisti. Siamo migliaia di migliaia in tutta italia. E noi vespisti siamo l’organizzazione piu unita di tutta italia a livello motociclistico!!!!!!! Cazzzzo vi pare poco?????!!! Saremmo noi a dover far la parte del leone!!!!
Abbiamo i mezzi per poterci aggregare e discutere (soprattutto internet: leggasi face book, vespa online, vesparesources, et3, e tutti gli altri siti affini che sappiamo e frequentiamo!)… abbiamo la base, cerchiamo di usarla, e crederci… facciamo adesivi, scriviamo un manifesto, diffondiamo la cosa, scriviamo e rompiamo i cogllllioni a chi di dovere, parliamone ma soprattutto agiamo. Qui in colombia l’hanno capito. Io nel mio piccolo posso dare assolutamente e su tutti i fronti il mio appoggio a livello midia, adesso però chi in Italia si attiva? Chi di voi fissa un incontro, forma una pagina, inizia a stilare, a raccogliere idee, a strutturare la cosa, a dare un nome alla cosa?non dobbiamo fare una rivoluzione, semplicemente convogliare le nostre ragioni e la nostra passione nella stessa identica direzione.
Io ci vorrei credere in questo!