ąSta tornando Oronzo Caną...
Lino Banfi č in procinto di girare il sequel di quello che č un film
indimenticabile per gli amanti del calcio: L'allenatore nel pallone
01/06/2007 17:56 di Vincenzo Balzano Fonte: goal.com / tuttosport ,
articolo letto 103 volte
Lino Banfi mercoledģ si č tagliato i baffi mentre ieri ha annunciato che
farą visita al ritiro del Milan: "l'Allenatore nel pallone 2" č in
dirittura d'arrivo?
«Stiamo scrivendo la sceneggiatura, ma in effetti ci siamo. Dopo tre anni
di insistenza, ho pensato che era giunto il momento di tirare fuori
dall'armadio Oronzo Caną. L'ho deciso dopo i fatti di Calciopoli e la
retrocessione della Juventus. C'č bisogno di un calcio pulito e chi meglio
di Caną, magari al telefono con Moggi...».
Perché il Milan?
«Č una squadra con molti giocatori adatti per il cinema. Come Gattuso».
Pare che i giocatori si stiano candidando a frotte.
«Sģ, sono in molti, ma a me piacerebbe che fossero ancora di pił. Se
permette, lancio un appello attraverso Tuttosport: "Giocatori di serie A,
chiamatemi e io verrņ da voi a girare una scena!"».
Il Milan tratta Ronaldinho: non sarebbe male ritrovarselo a luglio in
ritiro.
«Sarebbe fantastico, con quei dentoni. Meglio lui, brasiliano e solare,
del freddo Shevchenko».
A Milanello ritroverą pure Carlo Ancelotti, ai tempi giocatore della sua
amata Roma.
«Maledetto. Nel primo episodio mi prendeva in giro insieme a Pruzzo,
Chierico e Graziani».
Il buon "Ciccio" da tecnico sembra essersi ispirato al suo personaggio.
«Giusto, ma il vero Caną č Carletto Mazzone. Una persona che stimo e che,
dopo diversi tentativi, parteciperą alle riprese».
Passando all'altra sponda di Milano, dall'Inter ha ricevuto qualche
segnale?
«Per ora no. Caną farą dei sogni durante il film, immaginandosi allenatore
di diversi campioni. Materazzi e Ibrahimovic mi sembrano due bei
pazzerelli adatti per la Longobarda».
Da Milano a Torino. Ha parlato con Juve e Toro?
«Quando ho incontrato Del Piero mi ha ringraziato per il primo film
spiegandomi che ormai č pił di un cult e mi ha dato la disponibilitą per
le riprese, aggiungendo che l'avrebbe detto a compagni azzurri come
Cannavaro e Buffon. Anche il presidente Cairo mi aiuterą».
Tanti protagonisti del calcio del Nord, ma la sua passione resta la Roma.
«Certo. E Totti ci sarą di sicuro, insieme a Pizarro, giocatore che stimo
molto. La prima volta che mi ha visto mi ha detto: "Mister, quando sono
arrivato all'Udinese, la prima sera mi fecero vedere l'Allenatore nel
pallone". Ha imparato prima il pugliese dell'italiano. Ma spero di girare
anche a Napoli».
Qualche chicca ce la puņ raccontare prima dell'uscita prevista a Natale?
«Ci sarą il vero Aristoteles e probabilmente ancora Gigi e Andrea. Oltre
al presidente della Lega Matarrese».
Pure lui?
«Sicuramente. Si č autocandidato. Faremo un grande siparietto: inizieremo
in italiano e finiremo litigando in pugliese stretto».