Citazione Originariamente Scritto da lucabaccetti Visualizza Messaggio
Forse io non ne sapro' molto di carrozzeria , ma credo che le vespe vadano prima sabbiate , addrizzate e successivamente dargli il fondo originale max meyer , invece mi sembra che lei abbia fatto tutto l'opposto .
Che senso ha sabbiare la vespa , dargli il fondo , che poi lei dovra' ripulire per fare le riparazioni ?!?!
Forse non sa molto di carrozzeria,ma nel post delle sue 20 vespe ha detto che lo fa di mestiere.
E dalle foto mi sembra abbia una carrozzeria.
Ho visto restauratori mooolto noti dare il fondo epossidico su vespe dove aveva riaffiorato la ruggine perchè dopo la sabbiatura non erano state protette. Questo è maleeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!
La lamiera scoperta tende subito a fare la ruggine,specialmente se manipolata.Il fondo che io ho dato non è fondo,ma primer epossidico anticorrosivo,è un velo di pochissimi micron e non va pulito proprio nulla tranne i punti da saldare.Questo che uso io dà la possibilità del ciclo bagnato su bagnato per circa sei giorni.Questo fa si che la lamiera della vespa durante le operazioni di battitura e saldatura non cominci a ossidarsi.
L'operazione di stuccatura e preparazione rimane molto più pulita e aggrappa meglio su un primer epossidico apposito che sulla lamiera nuda.Lo stucco sulla lamiera nuda anche se è fatto apposta non mi piace.
Lo stucco non ha nessun potere anticorrosivo quindi va da se che metterlo su una lamiera protetta è meglio che farlo su una lamiera nuda.Dopo la stuccatura si passa il fondo che poi sarà carteggiato a finitura per accogliere la vernice.Ognuno ha i suoi sistemi di lavoro e le sue tecniche,ma chiunque non faccia questi passaggi non può chiamarsi restauratore,ma semplice carrozziere che non conosce il restauro.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi.Segua il restauro e capirà meglio quello che le ho spiegato in queste righe