Sinceramente non ho capito perchè, col diffondersi delle Vespe-scooter-automatiche, si dovrebbe creare una nuova sezione.
Non capisco perchè dovrebbe avere luogo un gesto forzato di solidarietà ipocrita.
Ti confesso che mi infastidisce questa continua accusa di arretratezza, chiusura mentale, repulsione. No, piano.
E' inutile tornare sulle ragioni che stanno alla base del 'rifiuto' di queste nuove Vespe. Sono ampiamente condivise, per qualcuno opinabili (secondo il peso che si dà a certi elementi, concreti o astratti che siano) ma assolutamente ragionevoli, e fanno parte di quella concezione della Vespa che sino ad oggi ha mosso e fatto crescere questo sito.
Non capisco perchè reiterare la questione ogni volta che qualche possessore di GTS si affaccia su questo forum. Non è giusto respingere le persone, ma non è nemmeno il caso di abbandonare convinzioni, passione e criteri abbracciando quello che poi è un vuoto buonismo.
La porta è aperta a tutti, ma ovviamente è necessaria un minimo di coerenza e di pertinenza con l'argomento principe; non c'è spazio per ogni mezzo. E' ovvio che sia così. E' come pretendere di parlare di Ducati sul forum delle BMW. Perchè mai, diamine?
Basta forse un nome in comune a colmare un divario tecnico e storico enorme? Perchè violentarsi sino a questo punto? In nome di cosa?
Un individuo che si è espresso così malamente sui mezzi che hanno definito l'idea "Vespa" si può forse definire Vespista? O, meglio, sottraiamoci da definizioni e categorie. Diciamo più semplicemente: un simile comportamento è pertinente e sensato in un forum di appassionati di Vespe classiche?
E poi: ha senso, infine, strumentalizzare queste situazioni, certamente 'delicate', invocando una sezione dedicata a questi nuovi mezzi? Per accettare le persone non c'è bisogno di una sezione cucita loro addosso.
Basta il loro comportamento. Se diranno che per loro la GTS è una Vespa, bene, rispettiamo senza condividere il loro punto di vista (fermo restando che qui si dovrebbe parlare d'altro!). Ma non per questo sarebbe giustificabile anche solo la velleità di voler modificare gli assetti di un sito e le altrui idee. Se poi mancheranno reali punti di contatto ed interessi comuni, allora la separazione sarà naturale. Non forzata, si badi: non dobbiamo tutti omologarci ad una comune visione, nè tantomeno possiamo imporla. Per fortuna il web è ampio ed ogni esigenza viene deibtamente corrisposta dal mare magnum della rete.
Buona notte.