Citazione Originariamente Scritto da Vesponauta Visualizza Messaggio
Ma Leo m'ha detto che ha risolto definitivamente le perdite dalla vaschetta del carburatore con la carta spessa che mi ha regalato (Guamo tor V)...
Infatti bisogna distinguere fra quel minimo trasudamento e fra una perdita vera e propria. Ovviamente il primo è fisiologico, la seconda è un'anomalia da correggere.
E' ovvio che la carta si impregni (per capillarità, appunto), ma questo comporta solo un po' di sporco-unto che sui lunghi periodi si deposita sui carter.
Un trasudamento, con motori Vespa per giunta, è nella natura delle cose (non parliamo certo di motori attuali con sigillanti siliconici dati in fabbrica!). L'importante è non avere perdite e trafilaggi d'aria. Per questo tipo di problemi è assolutamente sensato impiegare guarnizioni più spesse.
L'ermetico, secondo me, è da ritenersi extrema ratio, cui ricorrere solo se la pedita pare diversamente non eliminabile.
A dire il vero ho notato che in diversi casi l'ermetico fa il suo dovere solo per brevi periodi. Forse, in caso di superfici con accoppiamenti approssimativi, l'ermetico tende a strapparsi. Può essere che in questi casi la pasta siliconica dia qualche garanzia in più; tuttavia io non amo ricorrere nè all'ermetico, nè a pasta rossa o nera. Se posso, li evito più che volentieri, facendo qualche sconto solo alla pasta nera sugli accoppiamenti dei cilindri, specie se "scorbutici" (penso ai Polini 177, molto sensibili anche a minimi trafilaggi), se non sembrano impeccabili.
Piuttosto ho preso la buona abitudine di ripassare tante superfici, impiegando un piano di marmo ed fogli di carta abrasiva da 1000. I risultati sono sorprendenti. Ormai lo faccio con tutte i carburatori SI e le testate che mi capitano per le mani. E quasi sempre, durante la spianatura, noto consumi irregolari, indice di accoppiamenti imbarcati.
Vi dirò, sto sperimentando con soddisfazione questo sistema anche coi bicchierini distributori dei rubinetti benzina: capita di trovarne alcuni non perfettamente planari. Inoltre, lucidando il piano di contatto con la guarnizione, il rubinetto diventa più morbido e si può aumentare la pressione dell'anello elastico senza il timore di 'stropicciare' la guarnizione a quattro fori.