
Originariamente Scritto da
Calabrone
Era il mio idolo,tant'e' che uscivo con le sue stesse divise,stessa bici,ma in cuor mio e come tutti,sapevamo come girava il sistema.Ho apprezzato tantissimo,invece,Indurain,quando si ritiro' proprio per non sottostare a quell'andazzo che stava uccidendo il ciclismo.Secondo me,Marco se la cerco' quel giorno che ruppe la catena,fu costretto a ripartire dalle retrovie e li ripasso' tutti,ridicolizzandoli,come se fosse su di una moto e subito dopo...,guarda caso, successe il fattaccio.Voglio ricordarlo in un certo modo ringraziandolo per le emozioni che ha saputo trasmetterci,ma conscio del palcoscenico e delle quinte dove si esibiva Marco.Capisco,caro Sartana,che per te e' stato,piu' di tutti noi,un grande compagno di pedalata e lo apprezzavi,come uomo,per quel suo non essere..figa,oltre a riconoscergli lo status di campione.Sicuramente gli hai voluto e gli vuoi ancora bene,e chi non glien'ha voluto,come uno di famiglia e mi trovi d'accordo sull'infame trattamento post-agonismo ricevuto dall'Elefantino.