Devi fare acquisti su SIP-Scootershop? Loggati tramite il nostro negozio (con il tuo attuale nome utente/password di SIP):
http://vesparesources.sip-scootershop.com
Grazie!
Appassionati di bricolage non scoraggiatevi! Ricordate che il Titanic e' stato costruito da un gran numero di professionisti, ma l'Arca di Noe' solo da un dilettante!".
E chi non vespa con me, lambretta lo colga!!!
Meglio una vespa domani, che una lambretta oggi!!!
Vespa, sempre vespa, fortissimamente vespa!!!
Una vespa al giorno, toglie il medico di torno!!!
Per aggiornamenti, leggete qui: Vespa Lambretta Scooter d Epoca - Forum - nuovo regolamento motociclistico
Comunque, a me questo non pare osoleto: Parlamento Italiano - Disegno di legge S. 1720 - 16ª Legislatura
Forse non lo aggiornano in tempo reale, ma neanche dopo mesi (l'art. 20.1 è stato aggiornato tra ieri ed oggi).
Ciao, Gino
lo avranno aggiornato proprio tra ieri e oggi perchè fino ad un paio di giorni fa il testo era sempre uguale a quello di inizio discussione
Tra le varie assurdità proposte, fuori tema abbigliamento, c'era anche questa:
6.20
ZANETTA RESPINTO
Dopo il comma 5, inserire il seguente:
«5-bis. Con lo stesso regolamento e tenuto conto dei requisiti tecnici già previsti dall'Appendice XIII, articolo 260 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 492 del 1992, viene introdotta la definizione di vita utile della targa, nonché la sua periodica sostituzione in occasione delle revisioni previste dall'articolo 80 del decreto legislativo n. 285 del 1992 e Appendice IX, articolo 238 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modifiche.».
Così si sarebbe anche dovuta sostituire la targa ogni tot. anni a prescindere dal suo stato di conservazione
Ma da che manicomio sono usciti questi????
Siamo la nazione con più leggi in assoluto al mondo, ma anche quella dove più difficilmente vengono fatte rispettare e, anche quando vengono fatte rispettare, è più facile non pagarne il fio.
Dipenderà dagli oltre 200.000 avvocati, o dalla nostra vocazione al cavillismo, ma, se notate, in materia di codice della strada, i provvedimenti degli ultimi 20 anni tendono a demandare tutte le responsabilità al cittadino, mentre all'autorità è solo dato l'incarico di raccattare il denaro di tutte le multe, tasse e balzelli che si sono inventati.
Mai che avessero investito un euro in formazione e prevenzione! Solo per autovelox e cavolate simili! Ma quanto costa, in termini umani e di risorse, la mancata sostituzione dei guardrail assassini? Facessero questo, invece di obbligare la gente a portare l'abbigliamento tecnico per fare pochi chilometri, magari sotto un sole cocente!
Ciao, Gino
Vespa, dal '46 ad oggi qualcosa come 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. Tutta gente che è cresciuta con lei. Come si fa a non amarla?
Il mio primo!!!
Evidentemente non hanno provato cosa vuol dire.
Lore
Quindi riassumendo al momento la situazione pare sia la seguente
( da altro forum....)
L'emendamento 20.2 sull'obbligo dell'abbigliamento tecnico è stato "accantonato".
"La Commissione ha esaminato gli emendamenti riferiti agli articoli da 20 a 24. Gli emendamenti all'articolo 23 sono stati accantonati.
Sono stati approvati gli emendamenti 20.4, 20.9 (Testo 2), 20.0.1, 22.0.2, 24.1 (Testo 2).
Risulta assorbito o precluso l'emendamento 20.1.
Sono stati ritirati gli emendamenti 20.12, 21.1 e 21.3.
Sono stati accantonati gli emendamenti 20.2, 20.3, 20.0.2, 21.100, 21.2, 21.0.1 e il subemendamento 21.100/1.
L'emendamento 22.0.1 è stato accantonato in vista della trasformazione in ordine del giorno.
Sono stati respinti tutti i restanti emendamenti."
Per quanto ci riguarda per ora i due emendamenti PERSECUTORI e LIBERTICIDI sono " accantonati " ( non respinti e non approvati ).
In compenso se andremo in bici DOVREMO metterci il casco!!!
Vespa, dal '46 ad oggi qualcosa come 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. Tutta gente che è cresciuta con lei. Come si fa a non amarla?
Il mio primo!!!
Codice della strada - modifiche riguardanti motociclisti - Pagina 16 - Quellidellelica Forum BMW moto il più grande forum italiano non ufficiale
che fa riferimento a sua volta ad altro forum..dai un'occhiata
...casco anche in bicicletta per andarmi a prendere il giornale a 2 passi?boh! Me ne andrò a piedi...finchè non mi obbligheranno a camminare con l'ombrello a seguito....che se piove e ti bagni e ti becchi un'accidenti e te ne stai a casa ammalato...poi deve pagare l'INPS.
Io guardando sul sito del senato, se non sbaglio è in programma per il 20 aprile la "discussione" o ciò che si deve fare, del 20.2
SPERIAMO!!!
Vespa, dal '46 ad oggi qualcosa come 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. Tutta gente che è cresciuta con lei. Come si fa a non amarla?
Il mio primo!!!
Ho appena controllato sul sito e per il momento ancora nessuna news...uff io voglio usare il nuovo Jet
Fidati, se lo uso, approvano la legge..... lo sto facendo per voi!
Vespa, dal '46 ad oggi qualcosa come 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. Tutta gente che è cresciuta con lei. Come si fa a non amarla?
Il mio primo!!!
Posto per conoscenza la posizione dell'ANCMA:
Rassegna stampa di oggi:
ANCMA è contraria all’obbligo di indossare le protezioni: “È un provvedimento integralista”
Milano 21 aprile 2010 – Confindustria ANCMA ha manifestato nuovamente il suo disappunto contro il Disegno di Legge sulla Sicurezza Stradale, che al momento è all’esame Commissione Lavori Pubblici del Senato e che se dovesse essere approvato nella sua attuale forma comprenderebbe un emendamento voluto dal PD con cui i motociclisti sarebbero obbligati ad indossare l’abbigliamento protettivo completo. Ciò comporterebbe un esborso fra i 500 ed i 1.000 euro per chi non ne è in possesso, oltre che il rischio di disincentivare l’utilizzo di moto e scooter, per la chiara difficoltà di circolare quotidianamente con pantaloni dotati di protezioni, tuta tecnica o giacca con paraschiena, guanti, casco integrale anche per conducenti e passeggeri di ciclomotore. L’ANCMA teme, infatti, una ripercussione sulle vendite dei veicoli a due ruote motorizzate, in un momento di già grande difficoltà per il mercato. E potrebbero derivarne anche effetti negativi sull’occupazione del settore. L’Associazione dei Costruttori sottolinea, inoltre, come la proposta non abbia precedenti in nessuno stato dell’Unione Europea e aggiunge che, tenuto conto dell’investimento richiesto per pilota ed eventuale passeggero, facilmente molte persone orienterebbero la loro scelta su prodotti low cost e di dubbia provenienza, compromettendo, così, il fattore sicurezza. Infine, l’obbligo di indossare il casco integrale si traduce nel mettere fuori legge tutte le altre tipologie di caschi che sono approvati dall’Unione Europea e omologati in tutti i suoi Paesi. Ha il presidente di Confindustria ANCMA detto Corrado Capelli: “L’industria motociclistica è da sempre favorevole alla diffusione dell’abbigliamento protettivo, che andrebbe incentivato attraverso opportune agevolazioni fiscali, ma siamo contrari a prescrizioni normative, in una fase nella quale peraltro il settore sta moltiplicando gli sforzi per migliorare gli standard tecnologici di sicurezza dei veicoli. In ogni caso l’obiettivo – irrinunciabile – della sicurezza non può diventare un pretesto per mettere in ginocchio un intero comparto industriale, già messo a dura prova dalla crisi economica”.
http://www.motociclismo.it/anc.....to-integralistardquo
ANCMA su protezioni obbligatorie: «No a provvedimenti integralisti»
In caso di approvazione della legge che obbliga i motociclisti a indossare casco integrale, paraschiena, guanti e ginocchiere, per i cittadini ci saranno costi tra 500 e 1.000 euro, per una spesa complessiva di 4 miliardi
Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) esprime fortissima preoccupazione per le recenti notizie di stampa che accreditano come possibile l’approvazione, da parte della Commissione Lavori Pubblici del Senato, di un emendamento di minoranza che introdurrebbe l’obbligo di abbigliamento protettivo completo per tutti gli utenti di ciclomotori e moto (pantaloni con protezioni, tuta tecnica o giacca con paraschiena, guanti, casco integrale anche per conducenti e passeggeri di ciclomotore).
L’industria delle due ruote a motore teme immediate ripercussioni sia sul piano economico che su quello occupazionale, come effetto della inevitabile contrazione della domanda di scooter e moto che ne deriverebbe.
La proposta, che non ha precedenti in nessuno stato dell’Unione Europea, rischierebbe paradossalmente di avere ripercussioni negative proprio sul versante della sicurezza.
Il rispetto della norma – in caso di approvazione – richiederebbe, infatti, un investimento pro capite che oscilla tra i 500 e i 1.000 euro (per una spesa complessiva di 4 miliardi di euro). Tenuto conto di questo, è facile prevedere che un numero incalcolabile di conducenti e passeggeri ripiegherebbero su prodotti low cost, di scarsa qualità e di incerta provenienza.
Vi sono poi forti perplessità di natura formale: obbligare conducenti e passeggeri di tutti i veicoli a due ruote ad indossare solo il casco integrale, significa mettere fuori legge le altre tipologie di casco regolarmente omologate secondo le direttive comunitarie ed ostacolare la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Unione Europea.
«L’industria motociclistica – sostiene Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – è da sempre favorevole alla diffusione dell’abbigliamento protettivo, che andrebbe incentivato attraverso opportune agevolazioni fiscali, ma siamo contrari a prescrizioni normative, in una fase nella quale peraltro il settore sta moltiplicando gli sforzi per migliorare gli standard tecnologici di sicurezza dei veicoli. In ogni caso l’obiettivo – irrinunciabile – della sicurezza non può diventare un pretesto per mettere in ginocchio un intero comparto industriale, già messo a dura prova dalla crisi economica».
ANCMA su protezioni obbligatorie: «No a provvedimenti integralisti» - News - Moto.it
Se qualcuno volesse inviare all' " onorevole " Filippi una sua opinione in merito alla proposta di modifica al C.d.S. in discussione ecco l'indirizzo:
Decreto Legge Protezioni Obbligatorie Motociclisti
Da www.motocivismo.it ( pubblicato oggi ) :
" Prima vittoria, emendamento 20.2 finalmente ritirato nella sessione di ieri: senato.it - 8^ Lavori pubblici, comunicazioni - Scheda seduta n. 179 (27/04/2010) - 16 legislatura.
Ora è il turno del paraschiena anche se spulciando le modifiche proposte al CdS non è trovato menzione. Faranno un Decreto Legge, come al loro solito?
PS: da notare che è stato respinto l'emendamento (anche questo dato per "certo") che proibiva di fumare alla guida. Non che mi interessi ma vi ricordate quando la stampa lo dava oramai per cosa fatta? "
Molto bene! Si sono resi conto che erano provvedimenti iniqui o si saranno fatti sentire i produttori di moto e ciclomotori? Spero, comunque, che le leggi già vigenti siano fatte osservare in maniera più puntuale!
Ciao, Gino
Perchè non segrare in calce da qualche parte ben in vista i nomi di chi ha proposto tutto questo?
Giusto per ricordarsene alle prossime elezioni!
Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
http://old.vesparesources.com/forum/...pamodelli.html[SIGPIC][/SIGPIC]
qua c'è come hanno votato...
Votazione Gruppi Emendamento 20.2 DDL n.1441-BIS-B
Non so di che partito sia chi ha proposto, ma se la maggioranza ha votato 100% contrario....
Scusatemi, ma voglio capire in modo perfetto e possibilmente "godere"
Non è stato approvato nulla e quindi è come se non è stata proposta giusto? Resta tutto come prima esatto?
Vespa, dal '46 ad oggi qualcosa come 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo. Tutta gente che è cresciuta con lei. Come si fa a non amarla?
Il mio primo!!!