Certo, ma si sa che non esiste la "formula" dell'immortalità in moto...non ci sono caschi integrali che tengano o tute ipertecnologiche che ci assicurino la totale protezione da traumi vari.
Tutte le misure di precauzione che prendiamo noi motociclisti, sono volte a limitare i danni che potrebbero essere causati.
Nella mia personale "classifica" di decessi in moto, pochi hanno visto l'interessamento del casco nella dinamica lesiva...Ti faccio un paio di esempi:
- il conducente, durante la caduta, urtava sull'asfalto; la roteazione anomala del cranio ha tranciato un'arteria cousandone il decesso...
- il conducente, sbalzato dalla moto, urtava con il petto contro un'altra autovettura provocando un trauma , che ha interessato il cuore, schiacciandolo letteralmente.
Pensiamo che il casco ci garantisca l'incolumità, ma purtroppo non è cosi...ci sono altri fattori che molto spesso sottovalutiamo. Sicuramente chi usa un casco non adatto rischia molto di più, questo non si discute.
Chi dice "si al casco integrale, anche sulla vespa", dovrebbe dire si anche al giubbotto con le protezion CE d'estate, ai pantaloni lunghi sempre, anche se è in vacanza con la Vespa a Tunisi, ai guanti e cosi' via...
Il casco è uno dei tanti metodi per prevenire conseguenze peggiori in caso di incidente...
Facciamo un esempio di altra natura...
Il sig. Bianchi ha smesso di fumare perchè afferma che fumare sia dannoso e provochi malattie cardiocircolatorie; però mangia alimenti molto grassi e salati e non fa attività fisica.
La cosa non regge....
Spero di aver reso l'idea...
Ciao
Roberto