Cosa chiederanno?
Cos'è una dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa allo stato di corretta conservazione del veicolo, alla data e al luogo del rinvenimento dello stesso e al luogo e alle modalità di conservazione?
Mettiamo caso la mia Bibbi . . .
Telaio comprato per 60 euro da noto collezionista del luogo che nei 20 anni passati ha raccolto tutto il raccoglibile da tutti prima di vendere tutto a sua volta.
Il telaio lo ha conservato in una casa di proprietà del fratello, insieme a centinaia di altri veicoli, posato sul pavimento insieme alle cacche dei cani che ci vivevano.
Il motore l'ho comprato da un altro noto mercante del luogo per 15 euro.
E' stato completato con il 90% di pezzi usati presi a mercatini, scambiati con collezionisti e amici e con il 10% di pezzi nuovi (paraoli, guarnizioni, getti (quanti getti e quanti spilli conici . . .), tubi, filtro.
Il telaio è stato lavato con il CIF, ritoccato a pennello nei pochi punti scorticati, completato di sportellino cofano mancante, di sella e piastra, contachilometri, manopole, fanaleria tutto rigorosamente usato o NOS, a parte ganasce, camere d'aria e pneumatici che erano nuovi.
Per scrupolo l'ho portta a lavori finiti dal mio meccanico che l'ha vista, l'ha provata e gli ha dato la benedizione prima di sgropparsi, 3 tremari, un VR ad Ardea, vacanze in Calabria, raduni in Puglia, Calabria e Basilicata e su e giù ogni giorno per lavoro . . .
Che gli faccio la cronistoria, poi la firmo e gliela presento?
Ma questi soggetti se scopassero di più e si facessero meno seghe non staremmo tutti meglio?