Ragazzi, state facendo illazioni sul nulla!
Non ho dubbi che l'FMI o l'ASI, all'occorrenza, saranno disposte ad emettere il nuovo tipo di certificato, purché gli si invii le eventuali integrazioni. Si tratta di aspettare un paio di settimane!
Ma se avete dubbi o incertezze, avete fretta e siete soci, inviate email di richieste di chiarimento agli uffici preposti, ma prima informatevi bene su cosa chiedere!
Ecco dove inviare le email per l'FMI: Contatti
Ciao, Gino
Similes il nuovo decreto apre la possibilità di reimmatricolare veicoli demoliti o di provenienza sconosciuta. Per i mezzi radiati valgono ancora le disposizioni precedenti. Quello che cambierà è la documentazione da presentare alla FMI/ASI per avere il certificato.
I nuovi moduli sono in preparazione e non ci resta che attendere.
Riccardo
Creative Engineering
Riccardo, guarda che ti sbagli, anche per i veicoli radiati d'ufficio è diventata necessaria la stessa procedura che per i demoliti.
Vedi:
"2.2.1.1 Veicoli radiati d’ufficio dal PRA
I veicoli radiati d’ufficio dal PRA sono oggetto delle disposizioni contenute nella circolare prot. N. 4437/M360 del 26 novembre 2003. I contenuti della citata circolare sono confermati fatte salve le seguenti integrazioni e modifiche:
a) i Registri, ai fini del rilascio del certificato di rilevanza storica e collezionistico, devono acquisire:
- una dichiarazione rilasciata da ciascuna impresa di autoriparazione intervenuta nei lavori di recupero e/o ripristino e/o manutenzione e/o verifica del veicolo, attestante il tipo di lavori eseguiti e la esecuzione degli stessi a regola d’arte, firmata dal rappresentante legale dell’impresa medesima, con particolare riferimento agli aspetti strutturali, al gruppo propulsore, ai sistemi di frenatura e di sterzo, ai dispositivi silenziatori, nonché ai componenti della carrozzeria;
- una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal richiedente il certificato medesimo, relativa allo stato di corretta conservazione del veicolo, con eventuale riferimento al numero degli anni trascorsi dalla data di cancellazione dal PRA, al luogo di rinvenimento dello stesso, al luogo di conservazione del veicolo e alle modalità di conservazione.
b) il punto 10 della richiamata circolare n. 4437/M360, è sostituito dal seguente:
“10. resta in ogni caso ferma la necessità che il veicolo di interesse storico e collezionistico, per poter circolare su strada, debba essere in regola con gli obblighi di revisione. Pertanto, il rilascio dei documenti di circolazione è subordinato all’esito positivo della revisione da effettuarsi presso il competente Ufficio Motorizzazione Civile”. "
Inoltre, nell'ultimo paragrafo, si specifica che, per quei veicoli radiati anche se in possesso del libretto di circolazione, la revisione dovrà essere fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione di competenza e prima che venga reiscritto al PRA.
Ciao, Gino
Novità sui moduli...anzi "a breve"
Registro Storico FMI - A breve le nuove iscrizioni
................... una tre mari in 180 SS ...... non ha prezzo!!!!!
Non inviatemi PM, non posso rispondere, lo spazio della mia casella è saturo.
C'è da capire se chi ha il veicolo iscritto al RS con il vecchio sistema (e non ha mai usufruito nel frattempo) deve integrare la documentazione (officine e bla bla) oppure vale la vecchia iscrizione visto che prima della modifica i radiati d'ufficio erano reiscrivibili.
Di certo alla FMI/ASI avranno da lavorare e temo da "reincassare" anche da chi era gia iscritto e aveva gia dato.
Attendiamo . . .
Meglio un flacone di CIF che due kili di acrilico.
http://old.vesparesources.com/forum/...pamodelli.html[SIGPIC][/SIGPIC]
Creative Engineering
Siamo alle solite.... tutto quello che dice la circolare citata non è vero! Nel senso che nè al PRA ne' alla Motorizzazione Civile della mia Provincia (Udine) non mi hanno richiesto quasi nulla di tutto cio'(solo la revisione DOPO la reimmatricolazione!)
Chi vi scrive ha appena re-iscritto un PX125E del 1983 radiato d'ufficio.
Ricapitolando: al registro Storico FMI non mi hanno richiesto nessuna certificazione dei lavori eseguiti(anche perchè io, pur non essendo un professionista, me li restauro da solo), alla Motorizzazione Civile mi hanno detto che la revisione, dopo reiscrizione, potevo farla dove volevo ,cosa che io ho fatto ma solo per una questione puramente di tempo nel senso che alla mattina l'ho reiscritta e nel pomeriggio, dopo un appuntamento presso un'officina autorizzata alle revisioni è stata fatta, invece da loro dovevo prendere appuntamento e non prima di una settimana avrei potuto effetuarla. L'unica cosa certa e sicura è che ho speso molti piu' soldi in tasse e tempo perso!!Vi preciso solo un dato: nel gennaio 2008 ho reiscritto un ET3 storica del 1978 (125 ovviamente)costo dei bolli €78.30, versamenti postali 2 uno da 9.30 euro e uno da 5.20. Nel aprile 2010 PX 125E del 1983 costo dei bolli 129 euro e due pagamenti da 23,90 euro + una marca da bollo da 14,62 euro nella domandina in carta semplice da presentare alla Motorizzazione.....Sbaglio o c'è qualcuno che ancora pensa che ultimamente non sono aumentate le tasse??!! Come diceva Peppino de Filippo ...Ho detto tutto!!