50.000€ sono una cifra enorme per i più, e siamo d'accordo. Saremo anche d'accordo che è una cifra alta per una 98, che è un mezzo raro ma non rarissimo. Il problema è che attorno a questo mezzo c'è molto interesse da parte di appassionati e collezionisti (e anche la curiosità di qualche facoltoso che magari la cerca per sfizio), per cui c'è una certa "richiesta"
Per un restaurato a mio avviso 50.000€ sono una cifra veramente esagerata, per un conservato come quello di Prato in presenza di tanta "richiesta" la quotazione potrebbe davvero avere senso; insomma sembra davvero ben conservata, ed in questo sta l'unicità del mezzo.
Questo non toglie che far girare certe cifre attorno ad una Vespa, per quanto rara e preziosa, nei miei ordini di grandezza è una cosa impressionante e che non condivido. Ma del resto una 98 non rientra nelle mie aspirazioni, nè più nè meno come una Ferrari o una Bugatti d'epoca.
Insomma, c'è qualcosa di esclusivo, evidentemente, che in qualche modo giustifica certe dinamiche.
Quello che è oggettivamente fuori dal mondo è l'andazzo per altre Vespe popolarissime e per nulla esclusive.
Certe cifre sparate per Special, PX, ET3 e varie VNB-VBB sono un insulto al buon senso ed al valore del denaro; purtroppo in questo gioco folle molti sprovveduti danarosi cedono ed alimentano la continua crescita dei prezzi.
Questo è ciò che non va, ma noi non possiamo contrastare questa deriva; possiamo solo sperare che la bolla scoppi al più presto, con buona pace dei "gioiellieri della rumenta" e degli speculatori assortiti. Per inciso, ormai tanti annunci prendono polvere sul web: se è l'inizio della fine, questo non lo so, non sono comunque ottimista.
E' giusto che i mezzi rari, letteralmente "da collezione" acquistino nel tempo un valore via via crescente.
Tutto il resto è meschina speculazione, frutto perlopiù delle mode, e non di passione, collezionismo, ecc.