Ma in motore poco potente come quello del 125 di olio ne consuma? Quando lo cambio annualmente non sembra propio, e di km ne faccio parecchi.
dipende da come li fai e che olio usi.
il SAE30 o 15w/40 dir si voglia è meno denso dell' 80w/90 e quindi tende a parità di altri fattori a creare più vapori.
la mia lo consuma soprattutto d'estate, quando la morchia scendeva copiosa
complice le alte temperature e qualche gitarella un controllino ogni 2/3000 km lo faccio, considerando che lo cambio ogni 5/6000 km.
Olio minerale sae30, decisamente denso al tatto, i km che faccio li faccio tutti a manetta, a dire il vero quando l'ho cambiato prima del vrraduno di olio non ce n'era moltissimo, saranno stati circa 150 grammi, ma come ho evito dalla latta dell'olio (sulla quale segno i km) erano anche 8mila km che non lo cambiavo
Ma al cambio standard che faccio di solito quindi sui 4-5mila il consumo è irrisorio.
Piccola variante,piu' che altro estetica,in quanto si potranno montare tubi piu' piccoli e....discreti.Il tubo e' sempre quello del mix sacrificato.
II° Catetere:http://old.vesparesources.com/vespa-...tml#post492834
[QUOTE=Calabrone;492864]Piccola variante,piu' che altro estetica,in quanto si potranno montare tubi piu' piccoli e....discreti.Il tubo e' sempre quello del mix sacrificato /QUOTE]
Ciao, ho notato che la curva del tubicino è leggermente schiacciata, magari già lo sai ma magari ti torna utile una "tecnica" che ho visto in tv su come fanno a piegare le curve delle trombe (strumento musicale) evitando che la curva si strozzi:
1) tappino da una parte e riempi di acqua
2) metti nel congelatore
3) pieghi
4) scongeli
Loro in realtà usano un liquido (non ricordo ma più gelatinoso) e fanno tutto a meno 45° o qualcosa di simile ma credo che date le dimensioni già con l'acqua si riesca. Io non ho provato ma me la sono memorizzata, spero ti possa tornare utile se già non la sapevi.
ciao
Ottima osservazione Otrebor... sono incappato anche io in questo problemino!
Anche se non credo che la tua variante alla tecnica originaria non porti ai risultati sperati. Infatti, suppongo che, nel piegare il tubo, il ghiaccio al suo interno si sgretoli ed il tubo fa la piega lo stesso.
Io per fare la piega ho usato un'altro metodo che vi illustro di seguito e magari può davvero far comodo (senza nulla togliere alla tua formidabile intuizione otrebor):
- Ho preso un tubetto in rame di quelli per condizionamento/caldaie
- Ne ho tagliato un pezzo di circa 5/7 cm
- Ho schiacciato con forza una delle due estremità a chiudere (meglio se avete la possibilità di saldarla con la fiamma
- Ho riempito il tubetto con della sabbia fine (credo vada bene anche il sale fino) ed ho pressato di brutto
- Ho chiuso a forza anche l'altra estremità così da non lasciare aria all'interno
- Ho messo il tubo nella morsa ed ho piegato facendo leva sul tubo in rame piegandolo su un piccolo tondino in ferro (tipo piegatubi improvvisato)
- Ho tagliato le estremità con un seghettino e svuotato il tubetto dalla sabbia con un pezzettino di fil di ferro.
Per concludere, la teoria che ha sviluppato questa tecnica, che poi è la stessa che diceva Otrebor, fa "leva" sul fatto che all'interno del tubo che deve essere piegato, sia prima che dopo la piega deve esserci lo stesso volume d'aria, e questo viene ottenuto sigillando gli estremi e riempiendo il tubo con un materiale incomprimibile (tipo sabbia, gelatina congelata, etc...) inserito a tal scopo.
P.S.: Calabrone dicci tu come fai!!!!
Ancora più divertente dell'uomo che è stato reso ridicolo è quello che, quando gli succede qualcosa di bizzarro, si rifiuta di ammetterlo e si sforza di mantenere la sua dignità.