Si impara sempre qualcosa, anche a me il motore sporco ha sempre dato fastidio...
Si impara sempre qualcosa, anche a me il motore sporco ha sempre dato fastidio...
La mia modifica e più semplice,minima spesa massima resa, non so se finirò la modifica visto che con il cuscinetto dischi surflex, anello di rinforzo,fori per migliore lubrificazione,olio castrol mtx e perfetta.
Nella foto e per sprint,ma sul 200 ho fatto lo stesso lavoro.
Chi mangia le "MELE" se la gode!!
http://vespazza.com/
Dopo il 02-06-2011 solo casco integrale e protezioni SEMPRE!!!
Mi sembra di aver già visto 'na roba simile
TRIBUTO A CALABRONE
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A proposito, al ritorno dal VRraduno com'era il motore della nina? Hanno funzionato i cateteri?
attendiamo test finale
vi propongo la mia soluzione, meno laboriosa ma spero non meno efficace.
revisionando il coperchio frizione na ho approfittato per rimuovere la campana superiore dello sfiato con un seghetto lasciando solo il condotto, il cui diametro è circa 9 mm. a questo punto ci ho attaccato il vecchio e indurito tubo della benzina che avevo cambiato e l'ho fatto scendere fin dietro al carter.
se non vi piace un tubo così grande si può usare lo stesso solo come raccordo, infilandolo da un lato sullo sfiato e dall'altro inserendo al suo interno del tubo 5*9 che entra alla perfezione ed è a tenuta, così scenderà un tubo di diametro più piccolo e più discreto. a voi la scelta.
p.s. per come è fatto lo sfiato originale tende a tapparsi con la morchia, nel mio c'era di tutto tra residui, fango e melma. un motivo in più per intervenire.
Effettivamente considerando la frequenza con cui lavo il motore (in quel punto non l'ho mai lavato) credo che pure il mio sia ben ricoperto di morchia/fango secco/ calcinaccimischiatiasodacaustica.... Quindi facilmente è tappato e da li non esce più nulla, è grave?
Ma in motore poco potente come quello del 125 di olio ne consuma? Quando lo cambio annualmente non sembra propio, e di km ne faccio parecchi.
dipende da come li fai e che olio usi.
il SAE30 o 15w/40 dir si voglia è meno denso dell' 80w/90 e quindi tende a parità di altri fattori a creare più vapori.
la mia lo consuma soprattutto d'estate, quando la morchia scendeva copiosa
complice le alte temperature e qualche gitarella un controllino ogni 2/3000 km lo faccio, considerando che lo cambio ogni 5/6000 km.
Olio minerale sae30, decisamente denso al tatto, i km che faccio li faccio tutti a manetta, a dire il vero quando l'ho cambiato prima del vrraduno di olio non ce n'era moltissimo, saranno stati circa 150 grammi, ma come ho evito dalla latta dell'olio (sulla quale segno i km) erano anche 8mila km che non lo cambiavo
Ma al cambio standard che faccio di solito quindi sui 4-5mila il consumo è irrisorio.
Piccola variante,piu' che altro estetica,in quanto si potranno montare tubi piu' piccoli e....discreti.Il tubo e' sempre quello del mix sacrificato.
II° Catetere:http://old.vesparesources.com/vespa-...tml#post492834
[QUOTE=Calabrone;492864]Piccola variante,piu' che altro estetica,in quanto si potranno montare tubi piu' piccoli e....discreti.Il tubo e' sempre quello del mix sacrificato /QUOTE]
Ciao, ho notato che la curva del tubicino è leggermente schiacciata, magari già lo sai ma magari ti torna utile una "tecnica" che ho visto in tv su come fanno a piegare le curve delle trombe (strumento musicale) evitando che la curva si strozzi:
1) tappino da una parte e riempi di acqua
2) metti nel congelatore
3) pieghi
4) scongeli
Loro in realtà usano un liquido (non ricordo ma più gelatinoso) e fanno tutto a meno 45° o qualcosa di simile ma credo che date le dimensioni già con l'acqua si riesca. Io non ho provato ma me la sono memorizzata, spero ti possa tornare utile se già non la sapevi.
ciao
Ottima osservazione Otrebor... sono incappato anche io in questo problemino!
Anche se non credo che la tua variante alla tecnica originaria non porti ai risultati sperati. Infatti, suppongo che, nel piegare il tubo, il ghiaccio al suo interno si sgretoli ed il tubo fa la piega lo stesso.
Io per fare la piega ho usato un'altro metodo che vi illustro di seguito e magari può davvero far comodo (senza nulla togliere alla tua formidabile intuizione otrebor):
- Ho preso un tubetto in rame di quelli per condizionamento/caldaie
- Ne ho tagliato un pezzo di circa 5/7 cm
- Ho schiacciato con forza una delle due estremità a chiudere (meglio se avete la possibilità di saldarla con la fiamma
- Ho riempito il tubetto con della sabbia fine (credo vada bene anche il sale fino) ed ho pressato di brutto
- Ho chiuso a forza anche l'altra estremità così da non lasciare aria all'interno
- Ho messo il tubo nella morsa ed ho piegato facendo leva sul tubo in rame piegandolo su un piccolo tondino in ferro (tipo piegatubi improvvisato)
- Ho tagliato le estremità con un seghettino e svuotato il tubetto dalla sabbia con un pezzettino di fil di ferro.
Per concludere, la teoria che ha sviluppato questa tecnica, che poi è la stessa che diceva Otrebor, fa "leva" sul fatto che all'interno del tubo che deve essere piegato, sia prima che dopo la piega deve esserci lo stesso volume d'aria, e questo viene ottenuto sigillando gli estremi e riempiendo il tubo con un materiale incomprimibile (tipo sabbia, gelatina congelata, etc...) inserito a tal scopo.
P.S.: Calabrone dicci tu come fai!!!!
Ancora più divertente dell'uomo che è stato reso ridicolo è quello che, quando gli succede qualcosa di bizzarro, si rifiuta di ammetterlo e si sforza di mantenere la sua dignità.
...scusate una domanda,il filetto dello sfiato delle small e' M6?
E' vero Zio, quella è la vecchia tecnica che usavano gli idraulici quando non avevano inventato le piegatubi. Me la raccontava appunto un vecchio artigiano quando ero ragazzo ed era a casa a fare un lavoro. Io "giocavo" in cortile con la sue piegatubi e lui mi diceva che quando era lui un apprendista (a occhio nel 1950 circa) per non strozzare i tubi da piegare si usava sabbia fine molto pressata e cannello per scaldare. Ma erano tubi da mezzo pollice almeno.. o perlomeno tre ottavi.. roba da riscaldamento 1970
Il mio dubbio è che essendo cosi sottile il tubetto bisognerebbe usare una sabbia tipo sahara e forse non si trova facile. In realtà penso che l'acqua ghiacciata, anche se si sgretola tipo "granita", se chiusa da entrambi i lati (magari con della ceralacca o del metallo liquido) di fatto non trova spazio per espandere il suo volume e quello è il motivo per cui spinge sulle pareti interne non consentendo al tubo di piegarsi. In ongi caso aspettiamo Calabrone che ne sa una piu del diavolo...
mmm... Non mi convince molto la ceralacca... E' pur vero che stiamo parlando di un tubicino molto piccolo ma la pressione che esercita sulle pareti per espandere non è poca e, proprio in ragione del fatto che la sezione circolare interna è davvero piccola, bisogna assolutamente evitare qualsiasi tipo di cedimenti aria all'interno (e su questo sono daccordo che il ghiaccio fa il suo "sporco" lavoro).
Per ottenere invece la sabbia fine è sufficiente metterne una manciata dentro quei frullatori piccolini da cucina ed esce fuori come una polvere/zucchero a velo.
A questo punto mi verrebbe da dire: prendo la sabbia frullata e la metto nel tubo con l'estremità saldata, la comprimo e la bagno con l'acqua, poi la metto a congelare!!!!!!
Risultato: 5.352.874.658,32 ore di lavoro per un tubetto piegato
In alternativa si potrebbe prendere un "vecchio" carburatore di quelli per gli scooter più recenti (con ghigliottina a cilindro) ed asportare il tubetto di ingresso della corda del gas! E' in ferro, perfettamente piegato ed ha anche la filettatura esterna da una parte, peccato che la curva sia a 90°!
Ancora più divertente dell'uomo che è stato reso ridicolo è quello che, quando gli succede qualcosa di bizzarro, si rifiuta di ammetterlo e si sforza di mantenere la sua dignità.
mi permetto di mettere alcune foto del fissaggio tubo magari a qualcuno interessano,condividere è sempre un bene.
Ciao a tutti
Ciao a tutti,
Ci sono novità riguardo il secondo sfiato?