Originariamente Scritto da
dfteam
Attenzione attenzione, perchè si sta cadendo in molti luoghi comuni, o meglio, preoccupazioni comuni.
Conto Energia (alias incentivo GSE).
Tale contributo è messo "in cassaforte" da tempo, non c'è alcun pericolo che venga tolto. Sono fondi che paghiamo in bolletta dagli anni 80 (voce A3) per il contributo alle centrali nucleari. Tale fondo, secondo delle stime del governo, basta per pagare per un periodo di 20 anni, un tot di impianti fotovoltaici (l'attuale conto energia prevede un tetto massimo di 3000MW). Naturalmente è stato considerato un buon margine di sicurezza, visto che al raggiungimento di tale tetto si avranno altri 14 mesi per allacciare gli impianti. Facendo due conti, in teoria i fondi potrebbero bastare per 4000MW.
Può sembrare assurdo, ma anche lo stato ci guadagna incentivando l'energia, semplicemente perchè si ridimensiona notevolmente la dipendenza dai paesi produttori di energia elettrica (nucleare aggiungerei) come Francia, Paesi dell'est...ecc. Non pensate al solo costo dell'energia elettrica, ma anche a tutte le opere connesse quali elettrodotti, manutenzione, contratti ecc.
In altri paesi l'incentivo è nettamente più basso, anche sotto i 20centesimi, eppure la convenienza rimane.
Inoltre la tariffa incentivante è calcolata per "copiare" il mercato in calo degli impianti. Alla fine dei conti il guadagno, e il ritorno economico, è rimasto sempre uguale.
Banche
Se si è "bancabili", ovvero se la banca ci reputa soggetti pagatori, non c'è alcuna difficolta a farci dare i soldi. Considerate che i mutui in media si aggirano intorno al 5%, mentre per il fotovoltaico chiedono anche il 6.5%. Sono consapevoli che per il mutuo della casa ogni cliente cerca di trattare, per l'impianto fotovoltaico, non sborsando materialmente soldi ogni mese, il cliente se ne frega.
Non esiste il costo zero!!! Semplicemente non vi entra in tasca nulla visto che i soldi passano direttamente dal GSE alla banca.
Qualche banca sta iniziando a dire di no perchè non vuole che il cliente guadagni più di quello che potrebbe guadagnare investendo sui loro prodotti. Un BOT, una obbligazione o altro tipo di prodotto che propongono le banche, garantisce un rendimento netto di pochi punti percentuali (2, 3% massimo). E la banca ne guadagna molto di più.
Un impianto fotovoltaico garantisce un rendimento netto del 10-12%. Soldi che altrimenti investireste nei loro prodotti.
IMPIANTI
Ormai c'è un sacco di gente che propone l'installazione degli impianti, e c'è parecchia spazzatura in giro. Si trovano impianti a 3000€/kw e impianti a 4500€/kw. E' un po' come quando acquistate una macchina, c'è la motorizzazione 1100cc che vi garantisce delle prestazioni, e quella 2000cc che ve ne garantisce altri (immaginate di avere la benzina gratis). Visto che interessano soprattutto le prestazioni, è sempre meglio investire qualcosina in più per comprare il top sul mercato per avere il massimo rendimento possibile.
Spesso invece vengono proposti componenti molto scarsi, o gli impianti vengono montati male, e la producibilità annua non viene rispettata.
CONVENIENZA
Quali sono i pro e contro della macchina infernale?
I pro sono sicuramente quelli relativi alle linee elettriche. Privilegiando l'autoconsumo, infatti, viaggia meno energia nella rete, visto che la si produce "in loco".
Inoltre, con un impianto ben dimensionato, avrete dell'avanzo di energia che può essere sfruttato aumentendo i consumi (uno dei contro). Se infatti fino a ieri utilizzavo la caldaia a metano, ora posso montarmi due belle pompe di calore e fare a meno del metano. Posso tenere il pc acceso tutto il giorno, così' come la tv, ecc.
Insomma, più consumate più guadagnate. Semplice visto che l'enel vi vende l'elettricità a 19centesimi quando al mercato dell'elettricità è quotata a 7-10centesimi (prezzo d'altronde a cui la potreste vendere voi). Non so se ho reso il concetto.