Bè, alla fine non è andata proprio così.
Ma è comunque stata una bella, bellissima giornata.

Partenza da casa alle ore 7.00, l'appuntamento è all'uscita di Bosisio Parini sulla SS36 MI-LC. La superstrada è quasi del tutto vuota, ovviamente. Un quarto d'ora e sono già sul luogo del ritrovo.
In un batter d'occhio va deciso quale percorso scegliere: lungolago o continuare la superstrada. La scelta di prendere la lungolago si rivelerà più che soddisfacente.
Lecco, Abbadia Lariana, Mandello, Bellano, Dervio, Colico.
La strada e il paesaggio da essa offerto è a dir poco stupefacente, a quell'ora di una domenica mattina.
Non posso negare che mi siano tornate nella mente le belle parole scritte dal buon Flavio, a riguardo di una sua gita sul lago in notturna.

La tentazione di deviare per ridiscendere da Gravedona è forte, ma oggi l'obiettivo è un altro.
Si imbocca la 38, direzione Morbegno. Tutta dritta... come si suol dire, (e soprattutto scrivere...), "il rettilineo è una tortura"... .
Poi ecco Sondrio, sono le 10 circa, l'andatura è stata ovviamente influenzata anche da qualche sosta per un paio di foto nei luoghi più significativi. Tappa a casa di un amico, in GL, poi si prosegue verso Tirano (solo a quel punto scoprii che il luogo del raduno non era proprio Sondrio...).

Arrivati a Tirano, ecco il gruppone Vespistico venirci incontro sulla corsia opposta... erano già le 10.30. Dannazione! Troppo tardi!
Il dietro-front è immediato, il raggiungimento della carovana anche. Impossibile però non farsi notare... visto anche che il sottoscritto aveva l'unico Rally, per giunta con l'unica fascia del VC Milano presente.

Pausa aperitivo, l'imbarazzo cresce, si vede anche qualche faccia nota... Cosa fare? E' forse il primo raduno in cui si nota una piccola (e, soprattutto giovane) componente femminile del gruppo.
Ma si scopre che a Grosio c'è una festa paesana. Al raduno non si sa nemmeno se sia rimasto qualche posto per il pranzo.
Vespe accese, due saluti e si parte per Grosio.
Il paesaggio è davvero meritevole, tra ruscelli, prati verdi e sterrati degni da moto da trial (le quali, in effetti, non mancano).

Arrivati, dopo qualche km in più del previsto, a Grosio, si mangia: pizzoccheri e costine, il tutto spruzzato con abbondante vino della Casa. Acqua solo su richiesta. :D

Si ritorna. Ora la strada si fa più sentire, c'è molto movimento, i motociclisti non si contano.
Salutato l'amico a Sondrio, rimaniamo in due; decidiamo per la superstrada dato che, vista l'ora di punta (attorno alle 16.30) il lungolago dovrebbe essere una cosa impraticabile.
Colico e via di gallerie. Anche qui, però, il traffico non rende facili le cose. Le Vespa diventano rivali di Ducati e Kawasaki nell'aggirare le auto in colonna, per quasi tutta la lunghezza della superstrada.
Poco importa: si arriva stanchi (soprattuto per quanto riguarda la vista: quando ci sono le colonne formate da i cosiddetti "automobilisti della domenica", si sa, bisogna avere quaranta occhi al lavoro) ma soddisfatti della bella gita "alternativa".

Partenza da casa: ore 7.00
Arrivo a casa: ore 18
Km percorsi: 370