non sò se hai visto l'ultima brillante idea a proposito di marea nera:

La BP, come ha già dichiarato più volte, è aperta a tutte le soluzioni, ma in questi giorni dalla Russia è arrivata una proposta a dir poco estrema. La bomba atomica. In un articolo apparso oggi sul quotidiano più diffuso , il Komsomolskaya Pravda, i russi consigliano agli U.S.A. di utilizzare un’esplosione nucleare sotterranea per spingere le rocce prossime alla falla nel pozzo a chiudersi e fermare così l’uscita dei 750 000 litri quotidiani di greggio. Il quotidiano ha anche sostenuto che la stessa Russia ha utilizzato questo metodo per ben 5 volte e solo una di queste il risultato è stato negativo. Tale risultato è però consistito in un fungo atomico in superficie con conseguente fallout radioattivo. Arriva inoltre il monito rispetto al fatto che nessuno abbia mai testato un metodo simile negli abissi marini. Non ci sono quindi dati precisi in merito ad un eventuale riuscita o meno dell’operazione. Dalle stime degli esperti russi però, la probabilità di riuscire a chiudere il buco e contestualmente ripulire il mare dal petrolio consisterebbe in circa l’80%.
Una prospettiva neanche tanto malvagia a onor del vero, ma se si verificasse “quel 20%”, i danni ambientali ( la popolazione verrebbe, si spera, evacuata a livello precauzionale), nonostante tutto, risulterebbero infinitamente maggiori e come se non bastasse, sarebbe comunque difficile “identificare” una distanza di sicurezza valida nel tempo, senza contare gli incredibili problemi logistici che un’eventuale fuga radioattiva in superficie comporterebbe.