Citazione Originariamente Scritto da leopoldo Visualizza Messaggio
c'è anche da dire che quel referendum venne fatto dopo un anno e mezzo dall'espolsione della centrale russa, quindi l'emotività ha giocato un ruolo chiave nel risultato.
poi negli ultimi 23 anni di cose ne sono cambiate parecchie sia a livello di tecnologie sia a livello di fabbisogno energetico.
adesso con le mderne tecnologie le cose sono cambiate, non abbiamo mai avuto notizie di incidenti, nemmeno di piccole dimensioni
per quello che riguarda l'aspetto dell'inquinamento è ora di chiareire un paio di concetti.
io abito a Colleferro, cittadina industriale dove c'è una concentrazione di tumori molto importante (20 giorni fa sono morte 2 bambine di 7 anni a distanza di una settimana una dall'altra).
nessuno vuole l'inceneritore, il cementificio viene additato come fonte di inquinamento e così le poche fabriche superstiti.
al di là del fatto che quelle industrie sono l'unica fonte di alimentazione per l'economia colleferrina, c'è da dire una cosa: le malattie attuali sono frutto di una attenzione all'ambiente pressochè nulla negli anni 50/60 dove nel Fiume Sacco veniva riversata ogni tipo di porcheria che poi ha contaminato i terreni circostanti.
ci racconto un aneddoto, fuori il cementificio c'è un enorme Pino he è sempre stato bianco per la quantità di polvere che c'era sopra.
3/4 anni fa il cementificio chiuse per lavori di ristrutturazione, venero montati degli enormi tubi che collegavano alcune delle ciminiere, beh, poi ilpino è ritornato verde.
anche l'inceneritore è stato al centro di 100000 battaglie daparte della popoliazione locale e al centro di un'inchiesta della magistratura, il problema è che se nell'inceneritore ci brucio rifiuti tossici la colpa non è dell'inceneritore, ma di chi ce li brucia.
immaginare una città come colleferro senza fabbrica, senza inceneritore (nessuno lo vuole ma c'è stata una vera e propria corsa alposto di lavoro quando ha aperto) significa immaginare una città dormitorio che vive all'ombra di Roma.
ragazzi l'inquinamento è tutto, dalle vespe l nucleare, dall'inceneritore al climatizzatore
deve essere il buon senso a regolare la giusta misura di ogni cosa. lincidente i chernobyl è tato causato dall'uso sconsiderato, non dalla tecnologia in sè
certo è che una nazione come la nostra Italia non dovrebbe stare a ricasco della Russia per il gas e della Francia per l'energia eletrica
Beh Leo, la dipendenza dalla Francia l'avremo comunque perchè compreremo da loro l'uranio arricchito per alimentare le centrali. Cambia il prodotto, ma non la dipendenza.

Poi permettimi di dissentire sul fatto che la vita sia sacrificabile in favore del lavoro. Io credo che compito di uno stato sia garantire lavoro e rispettare vita e salute.

Riapriamo altrimenti gli stabilimenti di Ethernit o le miniere. Il problema del lavoro è legato agli obblighi di pensionamento che si spostano negli anni, e nella geriarchia e non gerarchia che regola la nostra vita.

Se chi potrebbe andare in pensione non ci va, i giovani non entrano. Le pensioni non si pagano ed è un cane che si morde la coda.

Ma non si risolve il tutto a dispetto della salute.

Qui abbiamo gli inceneritori e la concentrazione di cancro sale. Perchè nulla si crea e nulla si distrugge. Tutto si trasforma. E quello che brucia ci ritorna in termini di polveri sottili, filtri o non filtri.

Non si può tornare al 1.000 dopo Cristo, ma dovremmo renderci conto anche che la teoria dei disastri, matematica, stabilisce che gli ordinamenti complessi tornano sempre in equilibrio. Anche la Terra raggiungerà un equilibrio, in una ipotetica retta matematica equazionabile. Ma, magari, il nuovo equilibrio non prevede la presenza del genere umano.

Io ci terrei a restare. Almeno finchè la salute mi assiste. E vorrei anche lasciare il mondo ad altri. Perchè questa terra la occupiamo, non la possediamo (Articolo 31).