Citazione Originariamente Scritto da Giani Visualizza Messaggio
ciao luciano
ti ricordi che ti avevo chiesto di spiegarmi l'importanza dell'accensione??
questo era il contesto...

Ah ecco si si, ma avendo unito le discussioni è successo un papocchio e non riuscivo a trovare il collegamento.
Cmq, rispetto all'accensione a puntine è tutto meglio
Cerco di spiegarmi in maniera semplice ed intuitiva:
l'obiettivo principale è accendere la miscela per far avvenire la combustione. Giusto?
E il secondo obiettivo è far si che tutta la miscela si bruci nel miglior modo possibile e minor tempo.
Ok, quindi vuol dire che abbiam bisogno di tanta corrente sulla candela in modo che lei (se di buona qualità) accenda la miscela e consenta di bruciarla tutta e bene. Quindi combustione perfetta, pochi residui carboniosi e ottima potenza erogata.
Per far ciò però abbiam bisogno a monte di qualcosa che ci consenta di produrre tanta corrente che poi verrà trasferita alla candela con la minor dispersione possibile (vedesi come cavo candela ad alta conduzione e rivestimento siliconico).
Ecco che l'accensione elettronica ci viene in aiuto consentendo di avere una scintilla più "forte" e quindi di accendere meglio la miscela.
Inoltre, consente in taluni casi di variare l'anticipo di accensione anche in base ai giri motore (cosa che non avviene con l'accensione a puntine).
Ecco perchè in caso di preparazioni spinte, con elevati rapporti di compressioni e dove si frullano molti giri, è importante avere la quantità giusta di corrente, di ottima qualità e nel momento giusto.
E lo stesso su questi motori, dicasi al minimo dove si ha bisogno di meno corrente, senza che il motore si "imbratti".
Cosa che si può fare solo con l'accensione elettronica, ad anticipo variabile in base al numero di giri.

Spero di esser stato chiaro nella descrizione, seppur omettendo molti particolari che avrebbero reso si la spiegazione più dettagliata, ma altresì più complicata ad un novizio.