ma colui che firma la scrittura privata e l'ultimo proprietario della vespa (quello citato nella visura del PRA) devono coincidere?
No, soprattutto nei veicoli NON regolarmente iscritti al PRA, che possono essere passati di mano senza alcuna formalità, almeno sinchè non si decide di rimetterli in regola!
Ma è sempre meglio fare la scrittura privata con chi realmente vende il veicolo!
Ciao, Gino
Non ha nessuna importanza! La vespa è sicuramente sua, perché la detiene lui e, per i veicoli chenon sono regolarmente iscritti al PRA, chi ce l'ha ne è il proprietario (a meno di prove diverse, tipo: denuncia di furto!).
Però, se si vuole rimetterla in regola ci vuole una scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata. Quindi, chi la vende, DEVE firmare!
Ciao, Gino
Apparte che, quando si acquista un veicolo, una forma di atto di vendita per sincerarsi della buona fede del venditore va sempre fatta, anche se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA. Infatti, se poi salta fuori che c'è sopra una denuncia di furto di 20 anni fa, a chi lo racconti che l'acquisto è stato fatto in buona fede se non hai uno straccio di carta a convalida delle tue affermazioni? Se mi faccio firmare una carta in bollo e con autentica, non mi possono nemmeno appioppare l'incauto acquisto, visto che io non ho i mezzi delle FdO, per verificare se un veicolo è stato rubato prima del 1998!
Detto questo, il 90% delle motorizzazioni e PRA NON accetta le autocertificazioni, anche se autenticate dal Papa, e pretende una scrittura privata di vendita.
E questo per un ottimo motivo: le autocertificazioni, come da circolare interna del ministero, andrebbero accettate ma verificate dall'ufficio, cosa praticamente impossibile da fare!
Ciao, Gino