Come detto sopra non ho molta simpatia per quel carburatore e appena acquistata la T5 passai ad un phbh 28 e poi ad altri simili.

Comunque provo a dare una mia interpretazione. Nei carburatori SI dal getto massimo passa benzina, dal freno aria passa appunto l'aria, dall'emulsionatore passa la miscela ariabenzina che poi si miscela ad altra aria che passa nel venturi e va nel motore.

Diminuendo il freno aria si ingrassa, così come aumentando il getto massimo e viceversa per smagrire.

Gli emulsionatori con più buchi o con buchi di maggior diametro ovvero con più superficie di passaggio (basta misurare i fori, calcolarne le superfici e sommarle) consentono il passaggio di più miscela aria-benzina che va a miscelarsi con l'aria che entra dal venturi, quindi anche quì più passaggio significa più grasso.

Conciliare e calibrare questi tre particolari (freno aria, emulsionatore e getto) ed arrivare ad una carburazione ottimale a tutti i regimi ed a tutte le aperture per me è impresa difficile, sopratutto perchè per come la vedo io non c'è nulla che effettivamente regola la carburazione ai medi se non gli stessi che influenzano il massimo, una coperta corta praticamente.

Nei carburatori seri, quelli con lo spillo conico (che non è la valvola a spillo della vaschetta) grazie allo spillo appunto si regola proprio la carburazione ai medi senza influire sul massimo. Di spilli ne esistono con varie conicità e diametri in modo da consentire di regolare alle medie aperture la giusta quantità di benzina che deve passare nel getto e con le tacche di regolazione dell'altezza dello spillo si decide anche se l'intervento deve avvenire prima o dopo una certa apertura.