Come ho scritto, la possibilità c'è sempre stata. Il fatto che l'ACI-PRA abbia emesso circolari che la contrastano fa sì che solo poche sedi accettino le autocertificazioni.
Infatti, ecco cosa dice la Circolare prot. n. 4437/M360, alla fine:
"Infine, si segnala l’opportunità di intensificare i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive e delle documentazioni prodotte in copia dagli interessati al fine della reimmissione in circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico già radiati d’ufficio."
E non gli si può dare neanche troppo torto, visto quello che combinano gli italiani "troppo furbi" appena gliene si dà la possibilità, ed a fare i controlli ci si mette molto più tempo che non a pretendere una scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata!
Ciao, Gino