ragazzi son tornato....un po' malconcio ma felice come un bimbo
la bellezza di 420 km in due giorni con la vespa, si fanno sentire anche ad uno come me che di km sulle due ruote ne fa e parecchi durante l'anno.
consiglio vivamente a chi ha la possibilità di provare un'esperienza simile, vedere 170 vespe nel buio dell'abetone, salire i tornanti per raggiungere la vetta credo sia un'esperienza inimitabile!!

Siamo partiti sabato mattina da prato,direzione pisa.
Il viaggio all’inizio è stato tranquillo, ma poi come ragazzini di 14 anni ogni scusa era buona per gareggiare….. pero’ non c’è storia, la mia px200e non ha rivali.
A dimenticavo, oltre alla mia il gruppo era composto da 2 p125x e 2 px150e

La prima sosta è stata a pontedera, al museo piaggio…massima soddisfazione quando abbiamo parcheggiato le vespe dentro al cortile davanti al treno in alluminio che c’è li in bella mostra.
Dopo la visita, abbiamo mangiato e poi via diritti verso pisa.
Arrivati li ci siamo iscritti e poi siccome eravamo arrivati abbastanza presto, ci siamo coricati sulla spiaggia ad arrostire ben bene fino all’orario della partenza.

La partenza…..e si che spettacolo, 170 vespe in fila, tutte numerate pronte a scalpitare direzione lucca e poi abetone, su per i tornanti!!

Ai bagni di lucca la prima sosta, più che altro è servita per mettere qualcosa sotto i denti e per vestirci, la temperatura cominciava ad esser bassina, per fortuna ci eravamo portati tutto il necessario per non battere i denti fino in cima.

Dopo caffè (doppio) e ammazza caffè, la carovana era pronta per conquistare la vetta, eran gia le 21:30 e la luce del giorno oramai non c’era gia più.
le bagarre che ci son state per salire poi son state uniche
vedere le spallate per passare, pedate (il tutto fatto non con cattiveria, ma con lo spirito della serata sia ben chiaro), per arrivare per primi in vetta

una volta in cima ci hanno riempito il serbatoio, lo stomaco ed hanno fatto le varie premiazioni di rito.
Chi voleva poteva tornare a pisa, dove l’organizzazione aveva messo a disposizione un campo da calcio per campeggiare, chi voleva invece se ne tornava a casa.
Noi 5 temerari, siccome avevamo un altro raduno l’indomani nelle vicinanze di pescia, abbiamo deciso di andare li e dormire appena trovato uno spazio disponibile.

Ragazzi non so’ come descrivere la sensazione provata, immaginatevi 5 vespe nel buio della notte, in una strada di montagna nel bel mezzo di un bosco e l’unica luce che si vedeva era quella emanata dal faro…..ecco 2 ore di saliscendi e tornanti per arrivare al paese!! Una sensazione per me unica dalle emozioni che mi ha trasmesso.
Arrivati finalmente al paese oramai a notte fonda o meglio a mattinata inoltrata….infatti eran gia le 02:30 e pensare che abbiamo iniziato il nostro viaggio alle 10:00 di sabato mattina, la stanchezza cominciava gia a farsi sentire, al primo campo ci siamo fermati, buttato i sacco a pelo per terra e li il sonno ci ha presi subito, peccato che poi la mattina alle 06:30 eravamo gia svegli e ci siamo accorti che il campo dove ci siamo fermati era il giardino di un cimitero…spettacolo!!!

La domenica è trascorsa benissimo, abbiamo partecipato ad un raduno ben organizzato, non era esclusivamente per vespa ma era aperto a tutti i veicoli d’epoca, specialmente le lambrette!!!
Ci siamo buttati via ad ingarellarsi con le varie lambrette per le strade di montagna…..in allungo vanno di più(le lambrette), ma in salita non c’è storia, la vespa è superiore.

Il ritorno è stato ad una velocità decisamente bassa, eravamo ultra stanchi ma dentro il casco sorridevamo xkè abbiamo passato 2 giorni unici, dove le cazzate e le battute eran all’ordine del giorno.
Ringrazio i miei compagni di viaggio che mi hanno accompagnato in quest’avventura folle e ringrazio tantissimo la mitica vespa, che mi ha permesso di vivere un’esperienza che non dimentichero’ mai!!!