Mah... i vostri post mi lasciano un po' perplesso. Credo che il confine tra la vostra idea di conservato e tarocco sia tanto labile quanto quello tra un restauro totale e lo stesso tarocco. Sono un cultore del conservato, ma se non si può fare qualcosa di buono senza dover ricorrere a ritocchi e ingiallimenti vari, meglio restaurare utilizzando i prodotti giusti ed evitatando di creare un insulso confetto. Forse sbaglio, ma un restauro fatto bene, utilizzato come va usata una vespa (e non tratato da cimelio), dopo alcuni anni sembrerà un conservato, invece un conservato che ha qualche pecca strutturale, dopo alcuni anni di uso intenso, sarà ridotto maluccio.

Chiudo con una domanda: come mai per le vespe esiste questo culto (da me condiviso) del conservato, mentre in campo automobilistico si preferiscono restauri totali? Mi aspetto una risposta filosofica, perchè alla fine che cos'è il restauro se non filosofia...?