
Originariamente Scritto da
maramao
Parli bene signorhood, d'altra parte "il signorhood era un galantuomo, sempre ispirato dal sole, con due pistole caricate a salve ed un canestro pieno di parole"... immagino tu conosca la canzone...
Per come hai esposto la tua visione del restauro conservativo, non si può che essere d'accordo. Però credo che tu sia un po' troppo severo nel distinguere tra conservati e lecca lecca. Credo che ci voglia molta bravura e pazienza anche a realizzare un restauro che riporti il mezzo a condizioni pari a quelle che aveva appena uscito dalla fabbrica e credo che per altri versi anche queste opere possano essere affascinanti, come tutte le opere di ricerca. Un conto è andare dal primo carrozziere, scegliere un colore a caso, acquistare sella, contachilometri, cavalletto e quant'altro su ebay dal primo cinese di turno, un altro è voler rimanere nel campo dell'onestà e trovare tutti i componenti del tempo, ripulirli, farli trattare se occorre, e rimettere tutto assieme senza aver usato vernici epossidiche o mani di trasparente. Anche questo è un lecca lecca? Io credo di no.
A dire il vero credo anche un'altra cosa a riguardo della vespa: non si può restaurare! Sia che lo si faccia in modo conservativo o totale, ogni forma di restauro tradisce l'essenza stessa del mezzo, popolare per definizione, lo si può "solo" riparare. Un anziano signore poco lontano da casa mia ha una vespa 125 gtr, la usa da una vita per andare a lavorare, ha sempre eseguito da se tutti le riparazioni, fregandosene dello stile e badando solo al risultato. Ovviamente l'insieme può apparire sconclusionato ed incoerente, ma quella credo sia una delle ultime vere Vespa in circolazione. Quella è la testimonianza marciante della grandezza di un progetto, le altre (le mie comprese) rischiano di diventare oggetti da esibizione o raduni.