
Originariamente Scritto da
Zio87
Vorrei rispondere al Socio Vesponauta che, a quanto pare, sembra essersi per risentito per la mia esclamazione.
La mia intensione non era certo quella di offendere alcuna categoria sociale (anche se non conosco l'associazione della quale fai parte) e quindi non vorrei neanche mettermi in cattiva luce agli occhi di quelli che anno partecipato alla discussione. Sono un ragazzo di 23 anni che ha a che fare molto spesso con la scienza e gli studi umanistici e ritengo di sapere bene di cosa si parla quando entra in ballo "l'accettazione della persona" come risultato delle situazioni vissute.