Originariamente Scritto da
VespaRom
perito, in questo caso, è un sostantivo ma la tentazione di farlo diventare aggettivo è forte..
ma in fondo sono per la non violenza..
vi spiego:
a un'incrocio, signora con classe A decide che la nostra (Quaja&me) Zafira è un'allucinazione, e quindi non esiste. si scontra nella nostra consistenza reale, il tutto a 2km/h, perché si partiva dal verde appena scattato.
Detto questo: vuole i vigili perché ritiene ragionevole la nostra invisibilità ("non vi ho visti!ho ragione io, non vi ho visti!").
Facciamo foto, che non si sa mai.
I vigili arrivano, fanno il verbale,
scrivendo i danni riportati, le dichiarazioni di chi era alla guida, targhe patenti assicurazione..
La prassi è che ti danno un pizzino di carta da presentare all'assicurazione, in attesa del verbale.
Facciamo il giro di un paio di carrozzerie, per il preventivo, da portare al perito.
Andiamo anche dal perito, che scatta un paio di foto a sua volta e si prende una copia delle nostre.
Arriva il gran giorno del verbale, e portiamo il verbale all'assicurazione.
Oggi l'assicurazione chiama, dandoci la notizia: voi avete ragione, la signora è in torto (e vojo vede', aò).
Ci dice anche che la perizia di fatto riduce a un terzo i danni subiti da rimborsare: anziché 1500euro, 450 euro.
La motivazione?
Per il perito un bozzo era precedente all'incidente.
Ora, mi rendo conto di essere stranina, ma mi ha fatto più arrabbiare (diciamo così, va') l'accusa di voler imbrogliare, o il sospetto, che tutto il resto.
Sto aspettando passi il momento di sclero, per riuscire a parlare civilmente con l'assicurazione, a cui chiederò come è possibile contestare la perizia (per principio) e a cui vorrei riuscire a dire con toni comprensibili che se non sanno tutelare gli assicurati quando hanno ragione, figuriamoci fossero in torno. E quindi li lascio, probabilmente per trovare una situazione simile da un'altra assicurazione, ma non importa. Non mi importa nemmeno sapere che non si strapperanno i capelli per il cambio di assicurazione.
io sto cetriolo non lo voglio, ecco.
e scusate lo sfogo.
Qualcuno ha idea se e come si può fare una contestazione di 'sta perizia calunniatrice nelle motivazioni?