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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
> Non c'è altro modo per poter prelevare la corrente in DC vicino al manubrio
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Se prendiamo tensione dal cavetto che porta tensione alla lampadina originale abbiamo a disposizione 12 V c.a., dove 12 è il valore efficace della tensione. Se in questo punto mettiamo 4 diodi (da 5 A) a ponte e un condensatore (elettrolitico da 50 V) opportunamente dimensionato, a valle di questo accrocco abbiamo a disposizione una corrente in continua a (poco meno di) 17 V (√2 · 12 V = 17 V).
Se i 13.5 V c.c. necessari per alimentare la centralina della lampadina allo Xenon fossero <obbligatori> (= 13.5 V e niente di più), o si mette qualche diodo (da 5 A) in serie all’ uscita dell’ <accrocco> oppure si mette un bel circuito regolatore di tensione (non so se esistano con uscita esattamente a 13.5 V) e ancora qualche diodo in serie sull’ uscita (ma in questo caso metteremmo molti meno diodi (rispetto al caso senza circuito).
Questa modifica si farebbe dentro al faro anteriore (sempre che ci sia spazio...) e quindi non occorrerebbe modificare niente del restante impianto elettrico.
Adesso faccio io una domanda: supponiamo nel faro ci sia spazio per l’ <accrocco> da me descritto (ma c’è bisogno di altro spazio per la centralina della lampadina allo Xenon): questa lampadina allo Xenon poi ha lo stesso attacco della lampadina normale? Si infila nel portalampade e basta (avendo fatto il by-pass elettrico di cui sopra)?
l'attacco almeno per il modello nuovo è lo stesso, sullo spazio per l'accrocchio e la ballast.. ho qualche dubbio..
Dunque, qualche precisazione. Se raddrizzi una 12 volt alternata in uscita avrai proprio 13,5-14 volt. Per raddrizzare non serve mettere quattro diodi a ponte, basta comprare un ponte già bello e fatto, con i faston, costa pochi euro. Mettendo dei diodi in serie non avrai nessun abbassamento di tensione o almeno ci sarà ma irrilevante in quanto la resistenza che offrono è bassa e la caduta di tensione ai loro capi sarà altrettanto.
All'uscita del ponte a diodi è opporuno mettere un condensatore per stabilizzare la tensione.
Morale questi due componenti ingombrano pochissimo e possono essere tranquillamente alloggiato nel manubrio.
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................... una tre mari in 180 SS ...... non ha prezzo!!!!!
Non inviatemi PM, non posso rispondere, lo spazio della mia casella è saturo.
> Per raddrizzare non serve mettere quattro diodi a ponte, basta comprare un ponte già bello e fatto, con i faston, costa pochi euro.
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Vuoi mettere farsi un ponte con i singoli diodi?Sì, sono d’ accordo, se si trova un ponte a diodi da 5 A, magari ingombra meno dei singoli diodi.
> Mettendo dei diodi in serie non avrai nessun abbassamento di tensione
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Non è così: per ogni diodo che aggiungi in serie (vero che introduce pochissima resistenza) fai cadere 0.5÷0.6 V (a seconda della corrente che circola, è proprio così la caratteristica del diodo (diodo ideale: zero resistenza, caduta 0.6 V)).
> All'uscita del ponte a diodi è opporuno mettere un condensatore per stabilizzare la tensione.
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Infatti, come ho detto sopra: Ci si mette un bel elettrolitico da 50 V e valore, diciamo, 470 μF (o comunque in compromesso con il suo ingombro).
> Morale questi due componenti ingombrano pochissimo e possono essere tranquillamente alloggiato nel manubrio.
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Sono d’ accordo: al negozio di elettronica, con i componenti sul banco, si scelgono quelli idonei a minimo ingombro e passa la paura![]()
La caduta di tensione ai capi del diodo non dipende dalla corrente che l'attraversa, dipende solo dalla tensione ai suoi capi: se superiore a 0,6 conduce quindi offre una resistenza quasi nulla se la tensione è inferiore a 0,6 non conduce ovvero offre una resistenza infinita. (questo valore cambia in base al tipo di diodo o meglio dal semiconduttore con cui è stato costruito)
Se come dicevi tu dovevi abbassare la tensione da 17 a 13,5 volt avresti dovuto mettere 7 diodi in serie più altri 4 per il ponte sono 11. Verrebbe fuori un simil detonatore. I ponti a diodi esistono già pronti all'uso in diversi amperaggi e i più diffusi che hanno dimensioni 2x2x1 cm arrivano anche a qualche decina di ampere.
Diciamo che li maneggio spesso per lavoro
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