Fulvio, ti siamo vicini. Oggi ho pensato spesso a quella splendida giornata e alla vitalità di tuo figlio, e ti confesso che al pensiero che adesso è immobilizzato in un letto d'ospedale mi sono commosso davanti al monitor...A volte ci chiediamo in che razza di vita siamo e il perchè debbano succedere certe cose, ma la risposta a tutto questo non si trova mai...
Adesso però non ti devi buttare giù, Ennio ha bisogno della tua forza interiore e dell'amore che gli puoi trasmettere con una preghiera o semplicemente tenendogli la mano. Lui dentro di sè ce la metterà tutta per farti capire che è pronto a rimettersi in piedi, ne sono certo. Un abbraccio.