
Originariamente Scritto da
Santo151
La storia è leggermente diversa, ed è stato ripetuto in più discussioni innumerevoli volte. Se ti va, cerca e informati.
Piaggio ha appiccicato un nome di sicuro richiamo su una serie di mezzi che poco o nulla aveva a che fare coi principi alla base del mito vespa. Quella che tu chiami "coraggio di cambiare" è stata la supina genuflessione alle logiche di mercato di un'azienda in crisi, ed è servita allo scopo (risollevarne le sorti) ma per riuscirci ha sacrificato sull'altare del marketing 60 anni di storia. Ne valeva la pena? A giudicare da quella che è l'ultima produzione Vespa, sinceramente IO credo di no.
Anche qui hai saltato qualche passaggio: la PX è uscita DUE volte di produzione. La prima volta doveva fare posto alle ET4, con la scusa del progresso. Reintrodotta a furor di popolo, la seconda volta è stata pensionata in pompa magna (per non disturbare le GT e compagnia frullante) con la sentenza di non aggiornabilità all'euro3. Peccato che, mentre ancora la parola "impossibile" aleggiava nell'aria, le prime indianine euro3 (toh, ma guarda...) macinavano chilometri preparandosi allo sbarco in Italia...
Alla fine, imho, quella che brucia è la plateale presa per il culo che la Piaggio cerca da anni di raccontare ai suoi clienti più affezionati. E la contestuale consapevolezza che per questo gli indiani ci sono venuti a vendere, con enorme successo, qualcosa che noi abbiamo inventato e portato in tutto il mondo.
Molte persone che frequentano il forum hanno contatti tra gli addetti ai lavori, e più di uno ha affermato di avere avuto notizia certa che le cilindrate disponibili saranno le solite 2.
Per la cronaca sarei il primo ad essere felice di dover ammettere che mi ero sbagliato.