
Originariamente Scritto da
Santo151
Sarà che non sono un vero vespista (in fondo ho avuto solo 4 vespe) ma io tutta 'sta fissazione da talebani per il marchio, l'italianità, la scocca portante, il motore 2 tempi a valvola rotante e tutte le segone mentali che sto leggendo in questo chilometrico thread proprio non riesco a farla mia...
Tutti lì, ad aggrapparsi al mito, all'idea di Corradino, all'amor di patria.
Bene, padroni di farlo, ma la mia ultima px non mi è sembrata così mitica quando, il giorno del ritiro, l'ho riportata indietro perché la verniciatura faceva cagare in più di mezza vespa (riverniciata in garanzia); non c'era Corradino a spiegarmi perché una marmitta catalitica da 300 neuri non riesce ad arrivare funzionante alla prima revisione; e l'amor di patria non mi ha fatto avere uno sconto sui 750 e passa euri che ho dovuto cacciare al Piaggio Center per sostituire mozzo, tamburo aftermarket rimarchiato, crocera e regolatore (tutti pagati il doppio del prezzo di mercato solo perché a listino piaggio) guastatisi intorno ai 25.000 km.
Sarà che non ci devo fare il figo, e che i soldini me li sudo, ma io di marchio, mito e nazionalismo non so che farmene.
Dovendo scegliere, da una parte vedo una gamma completa di colori e allestimenti, possibilità di personalizzazione spinta oltre ogni limite, prezzi bassi, motori 4T anche a iniezione e perfino l'elettrica; dall'altra il secondo tentativo di saltare in groppa a una vespa che ha già dato tanto, forse troppo, nonostante il doppio pensionamento cui è stata sottoposta, un cilindro -dicono- in ghisa "miracolosa" (indiana), pochi colori, tante chiacchiere e zero novità.
Non so voi ma, con queste premesse, se alla piaggio vogliono ancora i miei soldi dovranno convincermi con qualcosa di meglio che una sella ridisegnata e tanti bei discorsi...