COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati)
Faq
Quale tipologia di oli è oggetto dell’attività di gestione del COOU?
La vigente normativa (art. 1, comma 1, lettera a) D. Lgs. n. 95/92 ha definito l’olio usato oggetto dell’attività di gestione del COOU “qualsiasi olio industriale o lubrificante, a base minerale o sintetica, divenuto improprio all’uso al quale era inizialmente destinato, in particolare gli oli usati dei motori a combustione e dei sistemi di trasmissione, gli oli minerali per macchinari, turbine o comandi idraulici e quelli contenuti nei filtri usati”.
Può essere conferito anche l’olio vegetale?
Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati si occupa solo della raccolta di oli industriali lubrificanti, a base minerale o sintetica, divenuti impropri all'uso cui erano inizialmente destinati. Gli oli vegetali pertanto, non rientrando in questa categoria, non vengono raccolti dal COOU né vanno miscelati ai lubrificanti usati.
La raccolta dell’olio avviene a titolo gratuito o oneroso?
La raccolta avviene a titolo gratuito in caso di cessione al COOU di olio usato suscettibile ad essere eliminato tramite riutilizzo, per rigenerazione o per combustione. Il cessionario è tenuto ai sensi dell’art. 7, comma 1, lettera e del D. Lgs. n. 95/92 al rimborso di tutti gli oneri di trattamento/smaltimento del prodotto in questione. Non è previsto alcun compenso relativo all’attività di raccolta ad eccezione dei casi (ex art. 6, comma 1, lettera d, D. Lgs. n. 95/92) in cui il prodotto conferito debba essere avviato al trattamento o alla distruzione in quanto non riutilizzabile ai sensi delle norme tecniche vigenti (DM n. 392/96).
Per quanto attiene alla richiesta di eventuali compensi da parte di aziende concessionarie relativi all’erogazione del servizio di raccolta a pié di camion degli oli, il servizio erogato dai concessionari sul territorio deve essere svolto senza pretendere da parte dei detentori alcun corrispettivo inerente e connesso all’attività succitata. Nel caso, invece, in cui i detentori/produttori di oli usati si avvalgano del servizio di raccolta erogato da raccoglitori terzi rispetto alla struttura consortile dei concessionari non può essere escluso l’eventuale carattere oneroso delle attività di ritiro svolte da questi ultimi.
Quale è la differenza tra Concessionari e Raccoglitori indipendenti?
La qualificazione di concessionario implica che la ditta incaricata della raccolta è in possesso di particolari requisiti ulteriori rispetto a quelli minimi previsti per legge ed ha assunto particolari obblighi nei confronti del COOU. La ditta in questione è, fra l’altro, legittimata ad utilizzare il marchio del COOU, senza alcuna differenza ai fini della legittimazione a raccogliere gli oli usati, che deriva esclusivamente dal possesso o meno dell’autorizzazione derivante dall’iscrizione all’albo nazionale gestori.