Carissimo Calabrone,ti auguro io di non provare le sensazioni a cui sono sottoposto quasi quotidianamente.Che lavoro fai?Lavori a contatto con il dolore?Ebbene,dopo 15 anni di infermiere(tra 118,chirurgia e rianimazione),mi addolora ancora il pianto dei parenti a cui č venuto mancare un caro;mi commuovo quando si cerca di rianimare un neonato morto;mi rattristisce vedere i genitori guardare il proprio figlio immobile al letto e con un tubo in gola per farlo respirare;ecc,ecc,ecc.Capisco i genitori di tua nipote down e l'impegno che ci mettono per accudirla.Dando una buona fetta del mio,giā poco,tempo libero alla coop.soc. "La tartaruga" mi sono sentito prendere per il culo dal tuo post.L'ho interpretato cosi.Applausi anche a te 200rally.Distinti saluti.