Signore e signori, ci sono riuscito!!!
Potrà sembrarvi banale (e in effetti, a posteriori, lo è) ma questo piccolo intervento di manutenzione mi ha dato davvero grande soddisfazione.
Ho tolto le ganasce (qualche difficoltà iniziale, ma poi ho acquisito la tecnica!) e pulito il piatto con un semplice straccio asciutto. Dopo aver pulito anche i piolini su cui ruotano le ganasce li ho coperti con un sottilissimo velo di grasso.
La mia, invece, ha sempre frenato molto bene al posteriore, ma ultimamente aveva perso un po' di mordente. Così ho ravvivato un po' la superficie d'attrito con una passata di cartavetro ed ho operato i famosi tagli diagonali consigliati dallo Zio; una passatina con la lima triangolare per eliminare gli spigoli vivi e via al rimontaggio.
A quel punto è stato il turno dell'accoppiamento millerighe/tamburo. Lieve velo di grasso come da voi consigliato e giù col tamburo. Rondellone e dado nuovi, stringo un po' e rialzo la Vespa.
Ora il momento che più mi ha emozionato. Non l'avevo mai utilizzata, ma è arrivato il suo turno... un amico di famiglia ci ha prestato la chiave dinamometrica più cazzuta che io abbia mai potuto immaginare (8-30 mkp, ovvero circa 80-300 Nm) e che potrebbe tranquillamente essere utilizzata come arma contundente!
Imposto a 9,1, inserisco la prima marcia, faccio peso sulla sella e nel frattempo stringo, stringo... e clack!
Castelletto, coppiglia nuova stretta da manuale (), boccoletta.
Rimonto batteria, leva di messa in moto, ruota di scorta, cofani e specchietti. E' il momento della prova.
Riapro il rubinetto. Accendo. Ingrano la prima e... con il classico "stlonk" Matilda sobbalza in avanti!
Nel breve giretto che ho fatto non è emerso nulla di anomalo, niente sbacchettamenti... in compenso... una frenata da MotoGp al posteriore!
Ora ci percorrerò un centinaio di chilometri e poi riverificherò il serraggio del dado.
Per adesso un sincero ringraziamento a tutti voi, davvero.![]()
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ps: scusate la pochezza di foto ma ero preso dalla febbre da meccanico fai-da-te!![]()