Originariamente Scritto da
signorhood
Io opero così:
1- lavata energica e senza riguardi con il CIF e spugnetta bimateriale per i piatti.
Spruzzi il CIF in crema sulla spugnetta dalla parte verde e strofini su tutte le parti dove affiora ruggine e ossido (manubrio).
Dove è solo sporca vai con la parte morbida.
Finirai solo quando avrai tutta la superficie verniciata ben opaca, ma pulita e senza tracce di ruggine o ossido che si spolvera.
Sull'alluminio fai saltare le bolle prima battendo con un cacciavite e fai affiorare l'ossido che toglierai con il CIF.
2- quando la vespa è tutta "pilita" cn i punti ossidati o arruginiti ben a vista e senza residui intervieni con i ritocchi.
A pennello se son parti piccole e non estese, a spruzzo se devi trattare superfici un po' più ampie.
Sulle parti arruginite, passi prima il ferox che serve ad inertizzare la ruggine. Una volta ben asciugato (almeno 24h) con il pennellino e la vernice a tono giusto (che non significa solo il codice piaggio, ma virata più scura o più chiara o più gialla a scondo del punto) riempi le parti.
La vernice conviene darla molto diluita e con ripetute mani.
In pratica devi riempire e sivrabbondare la parte senza.
Sulle parti in alluminio conviene passare prina con il pennellino un po di fondo sempre abbondantemente diluito e poi con la vernice a tono.
Per un lavoro che sfiori l'invisibilità dell'intervento tutto sta a indovinare il tono dii colore.
Puoi farti in un barattolo 100gr di vernice originale e virare con del bianco (piccole gocce) le parti più esposte al sole. Con del giallo e/o del nero le parti esposte ai fumi di scarico, alla benzina e al calore.
3- Una volta asciugati i punti d'intervento e accertatisi che lo spessore della vernice è superiore (meno di un mm) alla parte non trattata circostante, si può seppiare con carta da 800 bagnata e proseguire con 1000, sempre bagnata. Si deve avere l'accortezza di passare la carta con un pezzo di legno duro della giusta dimensione. Questo opportunamente usato eliminerà le parti in eccesso e lascerà le parti da no abradere.
Se si è riempito bene i solchi con ripetute mani diluite basterà un solo passaggio per rasare, altrimenti si dovrà ripetere l'operazione dove restano incavi.
Se il colore è stato indovinato per la parte dove intervenire, se si è riempito bene e in sovrabbondanza, se si è rasato in maniera uniforme e piatta senza intaccare le parti sane . . . avrete fatto un buon lavoro.
A questo punto, ripassate il CIF con la spugnetta per uniformare il tutto e una volta asciutta potrete passare la pasta abrasiva (tipo cromar) e tutto tornerà lucido.
Solo a questo punto potrete passare la cera/polish per proteggere e dare ulteriore brillantezza.
Se passate la pasta abrasiva e/o il polish prima di verniciare o riprovate a ritoccare dopo dove è stata trattata con cromar o polish, la vernice dopo qualche mese salterà via.
Se i punti di ritocco li vuoi evidenziare e dichiarare l'intervento di restauro basta che usi la vernice originale senza nessun ritocco e vedrai, ad esempio, che sulle pedane sembrerà più chiara, sul manubrio e sullo scudo sembrerà più scura.
Sulla mia BIBBI i punti d'intervento per metà (sul manubrio) sono a vista e dichiarati, in altre parti (anche estese) sono a tono e nessuno si accorge se non lo dico che sono state rifatte, perchè poi . . . le ho pure invecchiate a dovere perchè non saltassero all'occhio su un veicolo "conservato".
Il restauro conservativo non è uno e non è solo CIF e spugnetta.
Ognuno se lo può interpretare secondo la suo livello culturale, il suo modo di fruire il mezzo vintage e secondo le sue esperienze pratiche nel "fai da te".
Su un conservato non potrai poi montare una sella nuova di pacca o le guarnizioni e le manopole ancora con il borotalco.
Dovrai saper cercare tra i rifiuti dei restauri "lecca/lecca" quello che di originale, consumato ma ancora buono gli altri buttano, magari mediando e mixando con i pezzi (usati ma buoni) che ormai non si trovano più tannto facilmente.
Se saprai dare "valore" alle cose originali più che agli interventi di ripristino totale con pezzi tutti nuovi, il tuo modo di interpretarlo lo trovi da te.
Certo a forza di decantare il conservativo, ora son tutti ad apprezzare quello che prima buttavano senza pensarci su due volte e se siam troppi a cercare le "rumate" pure le "rumate" se le pagheranno care
Quindi sarei moooooolto tentato di invertire direzione e per la felicità dei carrozzieri, consigliare a tutti di sabbiare e mettere tutto nuovo che così non vi trovo tra le palle ai mercatini a soffiarmi un paio di strisce pedana consumate da far schifo