è un po' che vorrei scrivere qui sotto, ma mi sono trattenuto perchè la mia idea di punizione per soggetti come lo zio di Sarah (o i carnefici del povero Tommy) è alquanto cruda.
1.non sopporto l'idea di saperli in carceri comode, serviti e riveriti, con una carta lunghissima di diritti senza nemmeno un dovere.
2.non sopporto l'idea che lo stato paghi centinaia di euro al giorno per il loro mantenimento
3. mi ripugna l'idea che con un'infermità mentale e unpo' di buona condotta abbiano una prospettiva di uscire dal carcere tra una decina d'anni
sono sempre più convinto che persone del genere non meritino nulla, nemmeno l'aria che respirano.
4. sono per la castrazione meccanica (non chimica) dei pedofili, per castrazione meccanica intendo un'accetta e un ciocco di legno, non bisturi o cose simili
il nostro sistema giudiziario non prevede la pena di morte, e tutto sommato condivido questa cosa.
MA QUESTA GENTE DEVE GUADAGNARSI OGNI SINGOLO GIORNO DI VITA, OGNI SINGOLO BOCCONE DEI LORO PASTI,
insomma, pensare ai lavori forzati forse è poco politically correct, ma certo è che di cose da fare ce ne sarebbero tante,
dovrebbero mandarli a lavorare in miniera, o a fare quei lavori logoranti,che nessuno vuole più fare, insomma non posso pensare che se ne stiano comdi in cella d'isolamento (ovvio che se li mettessero in una cella normale la punizione sarebbe ben più cruenta e meno etica, ma mi darebbe un certo senso di soddisfazione.)
ritengo semplicemente schifosa "la pornografia del dolore" che ha portato avanti chi l'ha visto. scandaloso davvero.
anche io sono per i lavori forzati. Colonie penali dove accudiscano greggi spacchino pietre asfaltino strade insomma dove si guadagnino il pane che mangiano. Non credo nella rieducazione. anzi. Credo che l'esperienza del carcere trascini chiunque in un vortice di delinquenza e male assoluto. Un maniaco in carcere onpuò che covare crescere e mplificare le proprie aspirazioni perverse.
Il sistema dovrebbe funzionare come le comunità di recupero per tossicodipendenti dove le giornate sono scandit da orari martellanti per non lasciare un solo secondo di tempo inoperoso ai ragazzi che potrebbero in quel momento ripensare al desiderio della sostanza. Lo stesso dovrebbe essere per i carcerati. Lavoro lavoro lavoro. Non c'è redenzione su questa terra ma solo una giusta espiazione attraverso la fatica.
dimanticavo di aggiungere la mia idea più malata. Ad ogni carcerato darei facoltà di scegliere se vivere o morire lasciandoli liberi di suicidarsi.
Non è un caso che nelle carceri ci sia un così alto tasso di suicidi. Non sonosolo le condizioni delle carceri in se. Credo che una coscienza la abbiano anche loro e che talvolta urli così forte da lacerargli le carni e rendergli intollerabile la loro stessa esitenza.
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Troppo semplice, fuggire invece di pagare? No grazie, io per mangiare devo lavorare, di giorno e di notte, è giusto che lavori anche chi è in carcere e mangia a spese MIE!
Le carceri sono troppo piene? Nessun problema, un letto per 2 carcerati, mentre 1 lavora l'altro dorme, si fanno i turni sia per lavorare che per dormire.
E si risolverebbero tanti problemi!
Quoto anche la castrazione meccanica!
Scusate lo sfogo, ma ho appena finito il mio turno in fabbrica...