Ma come fate a stabilire dei parametri così precisi.
La vespa è una scienza inesatta, basta poco per cambiare il rendimento (una candela sporca, una errata carburazione, una marmitta più omeno pulita, la miscela più o meno grassa, troppe variabili) quindi la differenza del "2,1738%" mi sembra difficilissima da apprezzare, specialemte su motori con una certa età.
il 2,1738% è la differenza nella lunghezza dell'ingranaggio tra motrice e condotto
è chiaro che è ipotetico (vedi le premesse)
ma se tu hai un motore con cambio 4 marce e misuri la sua velocità
lo apri, metti un 3 marce, lo richiudi e provi
quel motore va leggermente più piano con la marcia più lunga!
Così, a sensazione: credo che il salto II-III con una 3M è "pesantuccio" da digerire, mentre il 4M è più spaziato e diciamo "turistico", in IV marcia gira meglio. Ecco, la metterei più sulla progressione delle marce. E dunque allungo sul 4M, ripresa sul 3M. Secondo me ci sta, a prescindere - ammesso e non concesso sia così - dalle variabili. Se parliamo solo dei cambi, credo che siano due filosofie diverse.
PK 50 XL del 1986: la VespaThema
Vespa, sempre Vespa, fortissimamente Vespa!!!