Mamma mia Gianni, leggendo il racconto, descritto nei minimi particolari, ho ripercorso il dramma come in un film, da panico!
Immagino la rabbia anche fino alla fine, mentre scrivevi di getto e ripercorrevi il fattaccio. GRANDE comunque a non esserti arreso ed un applausoai tuoi compagni di viaggio che ti hanno assistito a dovere. Per fortuna c'era anche calabrone e high che ti seguivano in ogni tuo passo. Complimenti infine anche a tua moglie Enza, forte e paziente per aver superato questa durissima e non semplice disavventura.
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