Negativo
Ora ti spiego in quali casi si esaurisce la batteria (perrché il regolatore non gli sta dietro).
Le vespe con batteria in realtà hanno l' impianto misto, la batteria serve per l' avviamento elettrico e per il clacson, tutte le altre utenze (luci, frecce) sono in AC. Le vespe con batteria hanno quindi la massa in comune tra CC e AC e il regolatore è ovviamente compatibile con l' AC e CC.
Poiché sotto batteria c'è (solamente) avviamento elettrico e clacson, il regolatore come corrente di ricarica per la batteria fornisce una corrente esigua perché la batteria non erogherà MAI corrente in continuo: una volta che hai ciucciato un po' di energia per far avviare la vespa, per altri 20 minuti (è un esempio) il motorino di avviamento non lo tocchi più, quindi la corrente di ricarica, esigua, ce la fa ampiamente a ricaricare quanto "ciucciato" per l' avviamento.
Stessa cosa per il clacson: anche se il clacson ciuccia 18 W - 1.5 A, tu il clacson lo suoni per qualche secondo ogni tanto, quindi, ancora, l' esigua corrente di ricarica è in grado di ricaricare con calma quanto sottratto nell' impiego dell' utenza.
Quanti hanno messo il kit xenon sotto batteria in vespe con batteria (o hanno convertito il proprio impianto in "vespa con batteria" come uscita da Piaggio) lamentano il fatto che dopo 3 h di utilizzo dell' anabb/ABB xenon (che a regime ciuccia 3 A) la batteria è a terra e sono al buio, è perché se la corrente di ricarica della batteria (con il regolatore "standard" della vespa con batteria) è di 1.5 A e tu ciucci 3 A in continuo, è chiaro che dopo un po' avrai svuotato la batteria.
Punto.
Se tu invece metti tutto l' impianto in CC sotto batteria utilizzando (per esempio) il regolatore a ponte Ducati 34.8621 (P434862100) a 5 poli (più la massa), creato per l' Ape 50 FL3 (ma anche ipiegato su moto con impianto in continua sotto batteria come Ducati 500 Pantah SL, Desmo 900 SS e altre simili), vedrai che l' ingresso dell' alternata sono i 2 poli G (che sono SVINCOLATI da massa) (ecco perché occorre togliere da massa un polo delle bobine), la tensione 12 V in continua viene prelevata dal polo C e tramite i cavi verde (relé frecce e stop) e grigio (tutte le altre lampadine e spie) manda la tensione 12 V cc all’ impianto, il polo C è collegato tramite coppia di cavi che vanno all’ interruttore chiave alla batteria: quando l’ interruttore a chiave è girato su accensione, il regolatore abilita la batteria, e quidni una volta in moto eroga corrente all’ impianto E ricarica la batteria tramite il polo +B che risulta in qualche modo (tramite il regolatore stesso che gestisce la cosa) in parallelo al polo C (tra il polo L e il polo C ci puoi mettere una spia che rivela la ricarica della batteria ma questa è un’ altra storia).
Mettere tutto l’ impianto in CC sotto batteria NON è ricreare l’ impianto con batteria coem uscita da Piaggio.
Mettere tutto l’ impianto in CC sotto batteria con IDONEO regolatore vuol dire avere tutto l’ impianto in continua, la carrozzeria è la massa della continua, l’ alternata che esce dalle bobine è inviata al regolatore SENZA toccare la carrozzeria, la raddrizzata e stabilizzata viene mandata ad alimentare le utenze e anche per ricaricare la batteria (non per niente il regolatore Ducati 34.8621 costa circa il doppio del regolatore delle vespa con batteria).
Da come poi ho ri-elaborato recentemente, non è neanche necessario tirare alcun cavo tra zona motore (=statore) e zona regolatore, basta individuare il cavo nero che esce dallo statore (che dopo modifica statore NON è più a massa) e collegarlo alla 2ª fase G ~ del regolatore.
Quindi basta tirare una coppia di cavi tra “zona regolatore” e manubrio e la parte più onerosa meccanicamente (=smontaggio serbatoio) è fatta (certo va poi tirata una coppia di cavi tra manubrio e musetto per il clacson e modificare il tasto del clacson sul devioluci ma questo può essere fatto in un secondo momento, dopo aver scollegato i vecchi cavi dal clacson in AC).