Ciao Sono veramente contento che si ricominci a lavorare a questo entusiasmante progetto. Soto ragazzi.
Per quanto riguarda la curva generica da impostare rimando ad un mio xls a questo post. http://old.vesparesources.com/tuning...tml#post496053
Ciao Sono veramente contento che si ricominci a lavorare a questo entusiasmante progetto. Soto ragazzi.
Per quanto riguarda la curva generica da impostare rimando ad un mio xls a questo post. http://old.vesparesources.com/tuning...tml#post496053
Aggiungo anche quest'altro link dato che poi il primo file è stato aggiornato su nuove indicazioni di Vol Tekko e s7400...
http://old.vesparesources.com/tuning...tml#post502549
E vaiiiiiiii!!!!!
Buon lavoro raga.
Vol, mi ero un attimo perso gli sviluppi di questo post..se vuoi, per lo sbroglio posso aiutare anch'io..a livello amatoriale realizzo e produco circuiti stampati e adesso mi sto mettendo seriamente a imparare la programmazione dei pic Micro con Hi Tech C. quindi se vuoi hai un Ingegnere Elettronico a disposizione..
Inoltre il pic da usare sarà il PIC18F2321 come già detto giusto?
Ciao!!
braviiiii,finalmente si riprende questo interesante progetto, spero che l'apporto di andreal porti ad una svolta di un progetto che stava stagnando...
continuo a seguire con interesse!
infine ringrazio nanopa che ha generato la voglia di iniziare questo progetto con la sua farloccaggine!!!!
susate se mi intrometto (capendomene poco di elettronica)...
sarebbe possibile ottenere un dispositivo pilotabile direttamente dal manubrio mentre sono alla guida, sulla base del tipo di strada che vado percorrendo?
...pongo l'esempio delle mie esigenze vivendo in zona non proprio pianeggiante: possibilità di girare con una curva da pianura/discesa/superstrada avendo la possibilità di inserire, strada facendo, la curva da salita (coppia) all'uscita della superstrada con un clik?...o è pura utopia?
Ormai non ci fa più caso!!! Dopo 20 anni di matrimonio si è assuefatta alle mie stranezze vespistiche!!!
Questa è una bellissima idea!!!
Scrissi a Elven a suo tempo per avere un aggeggio del genere, con 2 curve programmabili da poter selezionare mediante un comando esterno.
La cosa però restò nel limbo, ma visto che si parla di progettare una nuova centralina, non sarebbe male come idea di partenza.
Gg
In Vespa da sempre!!!
pensavo prporio a quello...rispondendo tra una pratica e l'altra
dato che siamo in sede progettuale...quale un fautore della massima occultabilità...un altro vantaggio della pilotabilità della centralina dal manubrio potrebbe derivare dalla possibilità di poter ridurre la "rumorosità" del motore, limitandone l'erogazione (quel suono caratteristico tipico del motorazzo elabborato) quando si è palettati
può essere?...
Ieri sera stavo pensando, ma è proprio necessario scomodare un Pic della famiglia 18??
Secondo me si riesce lo stesso a fare bene usando un 16F88, lo si fa viaggiare con un quarzo da 20MHz e siamo a posto..questo pic poi ha anche la possibilità di comunicare con una memoria esterna, per esempio le 24C64 tramite I2C HardWare (che non è poco) nella quale si può andare a memorizzare le varie curve (sulla 24C64 per esempio ci sono 8KB da memorizzare mi pare, quindi..)
Per quanto riguarda il conteggio dei giri si può usare il TMR0 in modalità counter e lo vado a interrogare ogni 1/2 secondo o 1/4 di secondo..
Questa era la mia idea..
Ditemi che ne pensate..
Ciao
per me per quanto riguarda la velocità del PIC 20 MHz sono anche troppo, considera che un motore che fa i 10000 giri sono 10000/60=167 Hz, basterebbe anche un quarzo da 1 MHz!!
Ok si è vero ma è giusto per stare larghi..per me cmq la soluzione con l'88 e il timer0 che viene incrementato a ogni giro è fattibile per il conteggio dei giri..se poi si deciderà di non usare la EEPROM dove salvare le curve si può pensare di usare anche il glorioso 628A..:)
Mi sono accorto di un piccolo errore, riguardando il datasheet del 16F88 mi sono accorto può essere utilizzato solo in modalità slave sul bus I2C per tanto se si vuole usare una memoria esterna per le curve non è possibile farlo, provo a vedere se c'è qualcos altro, altrimenti si va sul 16F876A secondo me..
Allora intanto ripondo ad un po di dubbi. Per gestire l'anticipo e la misura del numero di giri servono 2 timer. Poi la frequanza elevata del clock serve per per elaborare i dati e non solo per poter misurare il numero di giri. Tenete con che ogni operazione necessita di un certo numero di cicli di clock per essere eseguita, se la frequenza e bassa ci mette piu tempo ad eseguire la stessa operazione, Se le manipolazioni sulle misure sono tante e vanno eseguito ad ogni giro, con clock a bassa frequenza non ci si sta dentro con i tempi.
Vol.
mmmm...perchè servono 2 timer? Spiegami come hai in mente di fare il firmware...
Le curve poi dove le memorizzi? nel pic o nella EEPROM?
Ciao
io non vedo poi questa grande quantità di operazioni da fare
1. fissi un certo periodo di tempo in cui vengono contati in un registro il numero di giri dell'albero
2. si fissa una tabella dove ad ogni intervallo di giri corrisponde un anticipo (ovvero la curva, che può essere memorizzata o sulla memoria del pic o su una memoria esterna). Per avere un determinato numeri di intervalli la soluzione più semplice è abbassare la risoluzione, cosa che si può ottenere aumentando la frequenza di campionamento oppure campionando con frequenza più bassa e dividendo il risultato ottenuto, cosa che si può effettuare semplicemente con l'istruzione RRF. Considerate che il registro del pic 16 è da 8 bit, per cui si hanno 256 combinazioni, che, se si fissa un regime massimo approssimativo di 10.000 giri, danno intervalli di 10.000/256=39 giri, che mi sembra abbastanza stretto come intervallo!!
3. sempre con lo stesso numero acquisito sopra e sempre attraverso una seria di divisioni e/o moltiplicazioni si arriva al numero di giri al minuto. Considerate che una moltiplicazione per n è la somma del numero con sé stesso n volte, e una divisione con risultato n è la sottrazione del numero con sé stesso n volte fino ad arrivare ad un risultato negativo. Quindi anche in questo caso non serve un gran ché di numero di cicli.
Alla fine quello che deve fare il pic è acquisire il numero, confrontarlo con un listato e moltiplicarlo/dividerlo per avere il numero di giri. Personalmente ho scritto firmware molto più complessi. Se il pic ha anche un certo numero di piedini, è possibile pilotare direttamente il display con la tecnica del multiplexing.
Quindi to pensi da lavorare sul numero medio di giri contati in un certo periodo?
Non so se puo funzionare bene, in fase di forti accelerazioni sei in ritardo con il calcolo dell'anticipo.
Non mi e' chiaro cosa vuoi campionare.
Ci credo che hai scritto firware piu complessi, ma pesno che tu semplificando troppo il problema.
Il controllo piu efficacie e' un controllo realtime, cioe si misura il tempo necessario a percorrere un giro completo dell'albero motore, si calcola l'anticipo desiderato, nello stesso istante in cui generi l'interrupt di fine giro, inizi a misurare il ritardo necessario per ottenere l'angolo di anticipo desiderato a quel regime.
Vol.
Ciao
si in effetti è meglio tenere in considerazione il tempo che ci mette l'albero a fare un giro, in modo da dare l'anticipo giusto giro per giro. Comunque il discorso non cambia, ho sempre un numero da associare all'anticipo (che come esattamente detto ha bosigno di un secondo timer per regolarloa partire da un istante predeterminato) e sempre con quel numero ricavo i giri. Io programmo in assembler, preferisco perchè è il linguaggio più vicino al linguaggio macchina e in tal modo so esattamente istruzione per istruzione cosa fa il micro, e di conseguenza so ad esempio quanti cicli mi porta via una certa parte di programma.
RRF pippo in assembly equivale a
pippo>>=1; in C
che effettua una divisione per 2 senza invocare la pessissima routines
Le curve si possono anche memorizzare nella flash stessa del 16f88 senza
dover usare una memoria I2C esterna.
per avere risoluzione + alta nessuno ci vieta di usare Timer1 che è un 16 bit.
Mi è sorto un dubbio, nelle specifiche di funzionamento per questa centralina c'è il fatto che è necessario spostare indietro il piattello al massimo anticipo? Per poi far ritardare del giusto valore la scintilla tramite la centralina stessa?
Perchè se così fosse in caso di malfunzionamento la vespa non si può accendere in nessun modo, neanche escludendo la centralina..
Si puo' fare anche al contrario, ma saresti sempre un giro in ritardo con l'anticipo. Questo non penso che sia un problema, sicuramente incasina un po il funzionamento.
Comunque anche quando metti lo statore in posizione di tutto anticipato, la vespa si accendo lo stesso, devi solo stare attento a non scaldare.
Vol.
Buongiorno a tutti. Sono un neo iscritto appassionato di elettronica, e ovviamente anche di vespa, nonostante di meccanica ci capisca davvero poco. Ho seguito con interesse il discorso della centralina, di cui sto montando un prototipo, però non per uso "vespistico", ma per utilizzo su motore 4 tempi ad anticipo variabile. I "tempi" che ho imposto sono anticipo a 1000 giri -6* e anticipo a 10000 giri -30*. Vorrei sapere, visto che di meccanica non me ne capisco nulla, quali sono i valori di anticipo che si utilizzano sulle vespe. Premetto che sono un possessore di una LX 150 4T, ma immagino sia completamente diversa rispetto a ciò di cui parlate.
Vorrei vedere se si può "convertire" il mio prototipo anche per utilizzo vespistico senza troppo lavoro (però io non uso pic, ma at32
grazie a tutti dell'attenzione
nautiluso