Emilio, se si tratta di un veicolo ibrido come Dio comanda (Toyota style per intenderci, cioè un'unità ibrida che contiene un motore a scoppio ed un motore elettrico combinati), l'energia elettrica viene prodotta dal motore termico ed accumulata nelle batterie per essere sfruttata dal motore elettrico quando necessario, con un bilancio ottimizzato. Quindi il mezzo non dovrebbe mai essere collegato alla rete elettrica. Sembra che tu abbia descritto i problemi di un veicolo elettrico.
immagino che i 40km di autonomia si riferiscano all'utilizzo esclusivamente elettrico, con la possibilità di far partire il motore termico e sfruttare l'autonomia del serbatoio di benzina.
Comunque rimangono i soliti problemi:
costi
complessità
manutenzione
affidabilità
peso
ingombro
smaltimento delle batterie? Siamo sicuri che sia proprio così ecologico?
Paragoniamo l'energia risparmiata nel clico di vita del mezzo con l'energia aggiuntiva necessaria a produrre ed a smaltire un'unità ibrida rispetto ad una tradizionale?
So qualcosa di Toyota, la prima produttrice mondiale di veicoli elettrici ibridi commerciali, nonchè il primo produttore mondiale di auto in generale e con i maggiori profitti:
da qualche mese ha superato il milione di vetture ibride prodotte e vendute nel mondo.
Innanzitutto un veicolo ibrido a 4 ruote comincia ad avere più senso di uno scooter.
So che Toyota ha venduto per anni sottocosto la Prius (il suo primo veicolo ibrido), nel senso che il costo di produzione superava quello di vendita (pur sempre 27.000 euro per un berlina media, non noccioline). Lo ha fatto intenzionalmente per questioni strategiche e di marketing.
Ovviamente ha fatto bene: si è fatta spazio nel mercato, creando una nicchia nella quale domina incontrastata, dal punto di vista di tecnica economica si definirebbe un "oceano blu".
Adesso i costi di sviluppo si sono ridimensionati ed ammortizzati e l'economia di produzione ha permesso di tornare al profitto.
Pensare che Piaggio faccia qualcosa del genere mi fa sorridere, a meno che non punti alla sostanza come Toyota ma provi a far leva sull'esclusività. E secondo me non paga.
Comunque, ritornando a Toyota, la prius è un veicolo interessante, anche se esteticamente discutibile. Io l'ho provata e sono rimasto affascinato, è qualcosa di davvero diverso dal concetto di automobile classico: comodità e spazio di una berlina media, silenziosità fuori dal comune. L'unità di propulsione ibrida è compatta, ma molto complessa: motore a benzina 1,5 litri 4 cilindri a basso consumo, trasmissione automatica che integra il motore elettrico. Batterie sotto il pianale del vano di carico, quindi il bagagliaio è capiente. Pochi meccanici altamente specializzati sanno metterci le mani anche per la sola manutenzione programmata. In garanzia se si ha qualche problema la politica di Toyota è la sostituzione dell'unità ibrida di sana pianta. Garanzia della casa sul gruppo ibrido: 8 anni. E dopo? non lo so, ma credo che non sia un veicolo nato per durare nel tempo.
La tecnologia ibrida è il futuro, oggi è ancora presto.