Scusate la domanda banale, ma tant'è.
Alle volte mi capita che la vespa si ingolfi, ed è un CASINO a farla partire.
Premetto che il mio P200E (come motore) è assolutamente originale, cilindro, pistone (montati nuovi a ottobreo 2009 originali (o simil-originali)), marmitta, tutti standard.
Ieri sera (dopo una delle mie tante sedute di <modding> sull' impianto elettrico) volevo provare le nuove modifiche: porto la vespa fuori, apro il rubinetto (che era sempre rimasto chiuso), inizio a dare colpi di pedale, niente, mi faccio venire una coscia come quella di Totti ma ancora niente, ad un certo punto mi parte ma è ingolfatissima, provo ad accelerare e per qualche frazione di secondo mi "risponde" ma poi niente da fare, si spegne e non riparte più, continuo a spedivellare ma NIENTE.
La porto dentro l' androne (piovvigginava pure, ieri sera ), smonto la candela, completamente nera e bagnata, brucio i residui con l' accendino, pulisco gli elettrodi con la carta vetrata, candela pulita, rimonto tutto, di nuovo fuori a spedivellare ma NIENTE.
Mi potete dare qualche consiglio sulle "procedure" da fare in caso di ingolfamento incazzato?
Tirare l' aria? NON tirare l' aria?
Grazie