Un grande calciatore ...

[casca]

Be' Dexolo, pur rispettando le opinioni ed i punti di vista di tutti chiederei al tuo babbo quanti rigori ha tirato lui nella vita.. e di questi quanti in mondovisione, avendo la responsabilità di un campionato mondiale ed uno strappo alla coscia. E a quel punto ne riparliamo..
E' facilissimo tirare i rigori davanti alla televisione, diverso è tirarli da "dentro" la televisione.
Ti segnalo anche una canzone che dice: Mino non aver paura di tirare un calcio di rigore.. nonè da questi particolari che si giudica un giocatore..
E aggiungo che: se siamo arrivati a tirarlo quel rigore (e secondi ai mondiali) è esclusivamente perchè in squadra a i'era cul piciu li..

Cioè quello che ho detto io, con tanto di canzone citata!

[DeXoLo]

Be' Dexolo, pur rispettando le opinioni ed i punti di vista di tutti chiederei al tuo babbo quanti rigori ha tirato lui nella vita.. e di questi quanti in mondovisione..

Il tuo esempio c'entra come i cavoli a merenda.
Il mio babbo non faceva il calciatore ma il barista, ed era anche piuttosto famoso nella piccola Asti, tantè che a gennaio quando è andato in pensione c'è stato un bell'articolo su LA STAMPA di Torino, che senza problemi ti faccio leggere. http://img12.imageshack.us/img12/9875/img043m.jpg
Mio padre i caffè non li sbagliava, perchè per tutta la sua carriera è stato un professionista serio e preparato, la televisione c'è stata, magari non in mondovisione, ma più di una volta, principalmente sulla rai, una volta su rete 4 a mela verde e svariate tv locali, per non parlare delle fiere e dei clienti che tutti giorni serviva.
Baggio sa fare quello che sapeva fare mio padre? Non credo....

[areoib]

scrivo questo post per ricordarvi che siamo qui SOLO per svago!

restiamo In Topic.. grazie!

e' inutile scrivere che se la discussione continua con la piega degli "ultimi" messaggi ci vedremo costretti, nostro malgrado, a prendere provvedimenti.

grazie e buon proseguimento.

[mamaubi]

E io ricordo perfettamente le parole pronunciate dallo stesso Baggio: "I rigori li sbaglia chi ha il coraggio di tirarli".

concordo pienamente

[Vesponauta]

è la prima volta che ti vedo scucire qualcosa in fatto di gusti calcistici!

Tifare per una persona che si stima per il suo "lavoro", indipendentemente dall' "azienda" per cui lavora, soprattutto quando non si esalta un' "azienda" a discapito di un'altra... dov'è il problema?

[Ale15]

Il tuo esempio c'entra come i cavoli a merenda.
Il mio babbo non faceva il calciatore ma il barista, ed era anche piuttosto famoso nella piccola Asti, tantè che a gennaio quando è andato in pensione c'è stato un bell'articolo su LA STAMPA di Torino, che senza problemi ti faccio leggere. http://img12.imageshack.us/img12/9875/img043m.jpg
Mio padre i caffè non li sbagliava, perchè per tutta la sua carriera è stato un professionista serio e preparato, la televisione c'è stata, magari non in mondovisione, ma più di una volta, principalmente sulla rai, una volta su rete 4 a mela verde e svariate tv locali, per non parlare delle fiere e dei clienti che tutti giorni serviva.
Baggio sa fare quello che sapeva fare mio padre? Non credo....

Mi spiace Dex ma non c'è paragone tra il gestire un bar e vestire la maglia della nazionale...

Senza offesa per nessuno, anzi con il grande rispetto per chi ha fatto del proprio lavoro un motivo di orgoglio... ma la piccola differenza di "ingaggi" ha i suoi motivi


Non so se sei o sei stato uno sportivo anche di poco superiore al
livello amatoriale....
Bene io si.... Ed avendo avuto sempre un buon piede e mente fredda ho tirato parecchi rigori... E ricordo solo quelli sbagliati

Ti garantisco che tirare un rigore in una finale nel silenzio degli spalti che aspettano tutti la tua mossa, il tuo primo passettino e l'impatto sordo del tuo piede sul pallone....
Beh, la porta si fa piccola piccola e la gamba fiacca fiacca

E io ti parlo di.... boh 200 tifosi? In un torneo insignificante nominato solo sulle riviste di settore...

Posso solo lontanamente immaginare cosa voglia dire trovarsi nella stessa situazione in una finale di coppa del mondo di fronte a 200 mila spettatori più il resto del mondo davanti alla tv...
Tutta la tua carriera la vedi in quel pallone pesantissimo da buttare dietro a quell'omone gigante che riempie quella maledetta porta...

E vedi l'immagine di te osannato da tutta la tua patria se quel pallone entrerà, le strade in festa, i bambini con la tua maglia...
E in caso contrario vedi il signore in pensione sulla sua seggiola di fronte al suo piccolo televisore che segue la partita che dice...

A l'è propi 'n PICIU!

[DeXoLo]

Ale non sono io che ho tirato in ballo il mio babbo, ed ho semplicemente detto che lui sapeva fare il suo lavoro, baggio anche, ma in quell'occasione ha sbagliato.

Il campione non sbaglia facilmente, è campione soprattutto perchè riesce a non sbagliare anche di fronte a televisione e spettatori, è campione perchè non sbaglia quando c'è bisogno di lui.

[Ale15]

Il tuo papà (babbo non mi piace, sarà perchè il mio si incazza se lo chiamo così? ) rappresenta l'Italiano medio come me, come te... come tutti noi insomma...

Ovvio che tutti noi siam professionisti nel nostro campo, e tutti sbagliamo...

Solo che se (sempre per rimanere nell'esempio) si sbaglia un caffè ci cazzia il cliente, se sbaglia il medico son dolori e se sbaglia l'ultimo rigorista nella finale di coppa del mondo mezzo paese



L'ideale è far finta di lavorare come faccio io e se sbaglio non se ne accorge nessuno

[otrebor]

Ale non sono io che ho tirato in ballo il mio babbo, ed ho semplicemente detto che lui sapeva fare il suo lavoro, baggio anche, ma in quell'occasione ha sbagliato.

Il campione non sbaglia facilmente, è campione soprattutto perchè riesce a non sbagliare anche di fronte a televisione e spettatori, è campione perchè non sbaglia quando c'è bisogno di lui.

Hei Dex, davvero, non volevo offendere e proprio per quello ho scritto in premessa che rispetto pareri e opinioni di tutti. Anch'io ho avuto un padre e anche mio padre come il 99% degli italiani che non hanno mai giocato a calcio era un commissario tecnico..
Credimi, sono sincero quando ti dico come ti dico che mi spiace se in qualche misura ho offeso ma non era mia intenzione, credo infatti che siano molto più degne di rispetto le persone che fanno il loro lavoro tutti i giorni per dei guadagni "normali" piuttosto che la maggior parte dei calciatori e di tanti altri sportivi.
i sono poi le eccezioni, gente che con un colpo solo (o perchè no con un caffè o il modo di servirlo) riescono a toccarti e Baggio è uno di quelli, come ad esempio, per parlare della tua città, un caro amico che per nostra sfortuna non c'è più e che da tuo padre sicuramente avrà preso più di un caffè e, se lo conosco bene come lo conosco, anche dei buoni bicchieri di barbera e dolcetto e che si chiama Gianni Basso. Un'altro astigiano che mi sapeva toccare al cuore ogni volta che ci incontravamo e lavoravamo assieme: lui sul palco e io dietro. Tutto cio per dire che non è che se uno non ha la stessa opinione di un altro allora sottovaluta o disprezza, semplicemente ha una opinione diversa ma, ripeto, continua a rispettare quelle altrui. a te per esempio potrebbe non piacere il jazz ma.. avrai sentito parlare di Gianni, giusto ?
Adesso molliamo ? Che altrimenti ci bannano e non è il caso e rimane li una cosa che non mi piace e non è il caso. ok ? Amici ?

Ps Il campione è campione proprio perchè è umano.. e quindi può sbagliare.. anche il rigore più importante della SUA vita.. Altra cosa sono le macchine.

[DeXoLo]

Per me non c'è problema, ci mancherebbe, ed il succo del mio discorso era che baggio secondo me non è il campione come molti lo definiscono.
Ma che io sia partito prevenuto l'avreste dovuto capire dal mio primo intervento.

Riguardo a Basso non lo conoscevo personalmente ma era molto conosciuto e stimato, oltre che famoso.
Sarei curioso di sapere se Paolo Conte si ispirava a lui quando iniziava la sua carriera come jazzista....

[otrebor]

Per me non c'è problema, ci mancherebbe, ed il succo del mio discorso era che baggio secondo me non è il campione come molti lo definiscono.
Ma che io sia partito prevenuto l'avreste dovuto capire dal mio primo intervento.

Riguardo a Basso non lo conoscevo personalmente ma era molto conosciuto e stimato, oltre che famoso.
Sarei curioso di sapere se Paolo Conte si ispirava a lui quando iniziava la sua carriera come jazzista....

La storia del Jazz in Italia passa senz'altro dal quintetto Basso Valdambrini. Ti incollo di seguito la prima cosa che ho trovato: Gianni Basso (sax tenore e clarino, 1931-2009) e Oscar Valdambrini (tromba, 1924-1996), due “Giganti del Jazz Italiano”, entrambi piemontesi, hanno iniziato la loro lunga e felice collaborazione nei primi anni '50, militando insieme in vari contesti, fra i quali l'orchestra di Armando Trovajoli, raggiungendo uno straordinario affiatamento. Nel 1955 furono fra i fondatori del Sestetto Italiano, primo storico gruppo nazionale che si ispirava alle novità jazzistiche provenienti d'oltreoceano e che comprendeva anche Attilio Donadio al sax alto, Giampiero Boneschi al piano, Berto Pisano al basso e Rodolfo Bonetto alla batteria.
Francamente non so se Conte, altro piemontese, si sia o meno ispirato a Gianni, penso di si, direi che sicuramente, anche per ragioni anagrafiche e geografiche non abbia potuto farne a meno, credo però che oltre a ciò Paolo Conte si sia anche riferito ai vari chansonnier francesi. Mi informerò e ti saprò dire di più, o in MP o con un apposito post qui in piazzetta se a qualcuno interessa

ciao e son contento che ci siam capiti.

[Alext5]

Dex, rileggendo l'articolo del giornale, ultimo capoverso per la precisione, mi viene da esclamare:

Muoviti!

[Vesponauta]

Muoviti!

Tutto arriva a chi sa aspettare...

[DeXoLo]

Dex, rileggendo l'articolo del giornale, ultimo capoverso per la precisione, mi viene da esclamare:Muoviti!

Una cosa per volta, prima mi devo sposare
Poi... Farò felici i nonni

[mr-bongo]

Allora per accompagnarti al patibolo faremo un bel corteo di vespe ...