Indurendo la molla è normale che si presenti il fenomeno del saltellamento.

Quello che chiamiamo "ammortizzatore" in realtà è composto di due parti: una parte elastica ed una parte frenante.

La parte elastica senza la parte frenante restituirebbe al veicolo la forza che lo stesso ha scaricato su di essa. Esempio: se vi mettete due molle sotto le scarpe e vi lanciate da un balcone ci sono buone probabilità che ritornate su.

La parte frenante serve appunto per frenare la restituzione di quella forza che il veicolo ha scaricato sulla sospensione. Se mentre viaggio prendo un dosso la sospensione si comprime assorbendo il dosso ma poi si estende più o meno lentamente per evitare ovviamente di volare o meglio per evitare che la ruota perda il contatto con la strada. Senza la parte frenante si estenderebbe restituendo la stessa foza accumulata nell'affondamento: risultato? Un bel volo!

Aumentando il precarico, la parte elastica viene potenziata, la parte frenante no, viceversa succede quando un ammortizzatore si esaurisce ovvero la parte frenante perde capacità.

Certo non stiamo parlando di un ammortizzatore prettamente sportivo ma di un buon ammortizzatore per uso stradale quotidiano, economico e con la possibilità di una minima regolazione precaricando di più la molla. Rispetto agli originali siamo avanti e non poco. Ovviamente la resa e la durata dipende anche dal peso del guidatore.

I bitubo invece hanno la regolazione sia della parte elastica che della parte frenante con la possibilità quindi di adattare un elevato precarico ad un adeguato effetto frenante in estensione. Al prezzo di un itubo si comprano parecchi carbone.